Storia a lieto fine domenica sera a Giugliano: un uomo di 60 anni ha avuto un infarto ed è stato salvato dall’intervento tempestivo dell’equipe sanitaria di Giugliano e Qualiano.
Verso le 20 di domenica 22, la centrale operativa viene allertata perché un uomo di 60 anni accusa un dolore toracico. L’ambulanza India di Giugliano02 si precipita sul luogo e accerta che il paziente sta avendo un infarto. Per ulteriore aiuto viene allertato anche il Supporto avanzato Qualiano automedica. Mentre l’auto sopraggiunge e l’ambulanza si prepara per il trasporto in ospedale il 60enne va in arresto cardiaco e perde conoscenza. L’equipaggio della Giugliano02 inizia le manovre di rianimazione, ma l’uomo resta incosciente. Nel frattempo arriva anche l’automedica che procede a rilevare il polso del paziente, il quale va nuovamente in arresto cardiaco. Il personale sanitario, quindi, riprende a rianimarlo, finché riprendono sia la circolazione che la respirazione spontanee e il 60enne viene portato al Monaldi.
La testimonianza dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate
“Domenica 22 settembre ore 20.00 La centrale operativa allerta l’ambulanza India di Giugliano02 per paziente di 60 anni con dolore toracico a Giugliano in Campania.
Giunta sul posto esegue un elettrocardiogramma che viene refertato come “stemi si” (infarto) in rete ima.
La Centrale Operativa allerta quindi come supporto avanzato Qualiano automedica. Mentre l’auto si reca sul target l’ambulanza si prepara per il trasporto in ospedale, mentre si effettuano le manovre di spostamento il paziente va in arresto cardiaco.
L’equipaggio di Giugliano02 inizia la rianimazione cardio-polmonare ed eroga una scarica di defibrillatore, il paziente riprende circolo e respiro ma resta incosciente.
L’auto medica giunge sul posto e mentre l’infermiere dell’auto rileva il polso il paziente si arresta nuovamente. Si decide allora di intubare il paziente e ricominciare con le manovre rianimative. Dopo poco il paziente riprende nuovamente circolo e respiro spontaneo. Si trasporta presso l’emodinamica del Monaldi“.