Raggiunto l’obiettivo a bordo di auto con targhe rubate e travisati con maschere integrali in silicone, la banda faceva irruzione armata di pistola e fucile, costringendo uno dei proprietari a consegnare gioielli e incasso giornaliero per un valore di 63mila euro.
Sono finiti in carcere Nicola Pota, 46enne di Lusciano, Giuseppe Vitale, 27enne di Caivano, e Roberto Dell’Annunziata, 38enne di Caivano. Disposti i domiciliari domiciliari Francesco Chiacchio, 34enne di Aversa, e Vittorio Pio Contiello, 23enne di Caivano.
Il blitz tra Napoli e Caserta
Tra il Parco Verde, Secondigliano, Arzano, Aversa, Orta di Atella e Fondi, i Militari della Compagnia Carabinieri di Marcianise ieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, 3 in carcere e 2 arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 5 indagati.
Sono ritenuti responsabili – in fase embrionale delle indagini preliminari e a vario titolo – di concorso in rapina e tentata rapina aggravate, furto aggravato, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi.
Maschere in silicone
Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di un’articolata attività investigativa,
coordinata da quest’ufficio e condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise, avviata nel mese di aprile 2024 a seguito di una rapina consumata in pieno giorno nel centro di Marcianise ai danni dei proprietari di una nota gioielleria, con l’uso di armi.
Le indagini hanno inoltre permesso di ricostruire il “modus operandi” utilizzato dai destinatari del provvedimento.
Tentata rapina all’autonoleggio
Il gruppo criminale, secondo quanto ricostruito sempre nella fase delle indagini preliminari, avrebbe adottato le medesime modalità anche in occasione di una tentata rapina ai danni del gestore di un autonoleggio nella provincia di Napoli.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli
indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata in assenza di contraddittorio e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.