venerdì, Agosto 15, 2025
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“Sta tutto bloccato”, i pusher contro il passaggio del Giro d’Italia

I pusher avevano difficoltà a consegnare la droga a causa del passaggio del Giro d’Italia. Questo dettaglio emerge in un’intercettazione in cui è stato ricostruito uno scambio di messaggi via WhatsApp tra chi doveva consegnare e l’organizzatrice degli incontri. L’intercettazione risale all’11 maggio 2023 quando la Carovana Rosa passò per Somma Vesuviana e la consegna della droga, prevista per mezzogiorno, arrivò in ritardo.

Il colloquio è incentrato proprio sulla viabilità, fortemente intralciata dal passaggio della manifestazione sportiva: “Sta tutto bloccato”. Poi l’incontro è spostato in una zona non interessata dal passaggio dei ciclisti.

Le indagini contro i pusher dell’area Vesuviana

Complessivamente sono 24 gli indagati (di cui 7 donne) e il gip di Napoli Chiara Bardi dispone l’arresto di 8 di questi, tre le donne). Per il pagamento delle dosi ordinate (che con linguaggio criptico venivano definite dischetti o caffé) i pusher accettano anche i pagamenti con carta. I carabinieri di Nola nell’ambito delle indagini che hanno consentito di sgominare, con dieci arresti, una banda vesuviana che aveva esteso i suoi affari fino a Palermo, passando per Avellino.