Una vera e propria stangata. E’ quella inflitta dal gip del tribunale di Napoli (41 gip) nei confronti di ras e gregari del clan De Bernardo, gruppo attivo a Somma Vesuviana e alleato dei Mazzarella. Tra le condanne spiccano quelle a carico di Enrico La Vecchia (condannato a 14 anni), Salvatore Grimaldi (13 anni e 8 mesi), Gennaro D’Urso (13 anni e 4 mesi), Vincenzo Grimaldi (9 anni), Assunta De Bernardo (8 anni), Pasquale De Felice (8 anni e 2 mesi), Rosaria La Vecchia, Rosaria Graus, Umberto Zannelli, Loredana Caputo, Maria De Bernardo (8 anni), Giovanni De Felice e Nunzia De Bernardo (2 anni e 8 mesi).
Il blitz dello scorso anno contro il gruppo di Somma Vesuviana
Per loro emersero gravi indizi di colpevolezza quanto alla partecipazione ad una associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ed alla commissione di episodi di spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini, in particolare, documentarono la presenza di un’associazione imperante sul complesso popolare denominato Parco Fiordaliso/San Sossio di Somma Vesuviana, imperniata intorno alla famiglia De Bernardo. La cosca controllava lo spaccio su quella zona della cittadina vesuviana.
I rapporti con i Mazzarella
Ad agevolare l’inchiesta le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Daniele Baselice, Cristiano Piezzo, Fortunato Piezzo e Massimo Pelliccia. I collaboratori evidenziarono i legami che la famiglia De Bernardo ha mantenuto nel corso degli anni con il potente clan metropolitano dei Mazzarella, in particolare attraverso la figura di Vincenzo De Bernardo (fratello e cognato di alcuni degli arrestati), ucciso in un agguato di stampo camorristico nel 2015).