Sono stati 30 i provvedimenti punitivi nei confronti di altrettanti tassisti napoletani che, nel corso del servizio, si sono resi colpevoli di tariffe gonfiate, di aver ceduto il taxi ad altre persone, di essersi rifiutati di accettare la corsa di un cliente che andava troppo vicino e non garantiva quindi buoni introiti, di aver saltato la file e prelevato clienti prima di altri colleghi.
In totale ai tassisti, come riportato da ‘Il Mattino’, sono state inflitte penalità complessive per una sospensione dal lavoro di 235 giorni, oltre alla decurtazione di punti dalla licenza per un totale di 120.
Ogni tassista, all’inizio della sua carriera presso il Comune di Napoli, ha un bonus di cento punti che possono essere revocati in caso di gravi mancanze. Per recuperarli bisogna rigare dritto: sei mesi senza contestazioni valgono il recupero di dieci punti.
