Figura anche un medico del 118, consigliere comunale a Quarto, tra i destinatari dei decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Napoli (pm Maria Di Mauro, procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio) e notificati dal Nas nell’ambito dell’indagine sulla «truffa dei tamponi». Si tratta di Davide Secone, 39 anni, figlio di un ex sindaco di Quarto, nei confronti del quale la Procura di Napoli ipotizza i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
I militari dell’Arma, come riportato da Il Mattino, hanno perquisito l’abitazione, gli uffici e lo studio medico di Secone. Candidato sindaco alle ultime amministrative di Quarto. Disposto il sequestro probatorio di computer e cellulare. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un’organizzazione effettuava illecitamente tamponi naso-faringei a domicilio, attività sponsorizzata su un sito internet insieme con i test sierologici. Tra gli indiziati figurano personale sanitario – alcuni convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale – collaboratori di una società del settore dispositivi medici, e faccendieri vari. Infine, il numero maggiore di decreti di perquisizione, ben cinque, riguardano un imprenditore di 55 anni.
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