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sabato, Aprile 20, 2024
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Ucraina, lanciati dalla Russia oltre 100 missili: morti medici e civili, colpito impianto di stoccaggio di scorie nucleari

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Le truppe russe hanno preso il controllo dell’aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, a un quarantina di chilometri da Kiev. Lo riporta la Cnn. Nuove sirene d’allarme per possibili bombardamenti a Kiev. La popolazione è stata invitata a recarsi nei rifugi antiaerei. Lo riferisce l’amministrazione locale, secondo Interfax.

Il comando militare ucraino ha affermato che i russi hanno colpito un ospedale a Vuhledar, nella regione di Donetsk. Il bilancio è di 4 morti e 10 feriti, tra cui 6 medici. Lo riporta il Guardian. L’Ucraina ha affermato che la Russia ha effettuato 203 attacchi dall’inizio della giornata in quasi l’intero territorio. In un aggiornamento separato del ministero degli Esteri ucraino, pubblicato alle 14 ora locale, funzionari hanno affermato che un elicottero russo K-52 e tre elicotteri sono stati abbattuti vicino a Gostomel nella regione di Kiev.

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L’Ucraina è stata colpita da “oltre 30 raid” dell’esercito russo che hanno preso di mira infrastrutture militari e civili, hanno riferito le forze armate di Kiev, precisando che la Russia ha utilizzato negli attacchi anche missili da crociera. Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale Kiev e in varie città del Paese. E sarebbero già oltre 40 militari e una decina di civili ucraini uccisi dall’inizio dell’offensiva russa, scattata nella notte. Il comando militare ucraino ha inoltre dichiarato che quattro persone sono state uccise e dieci ferite quando un colpo d’artiglieria russo ha colpito un ospedale a Vulhedar, nella regione di Donetsk. Fra i feriti vi sono sei medici.

Attacchi russi sono stati segnalati anche a Odessa, Ivano-Frankivsk e Mariupol. Esplosioni e spari vicino all’aeroporto di Boryspil. Almeno 18 le persone che hanno perso la vita a Odessa, nel sud dell’Ucraina, a causa di un attacco russo, riferiscono le autorità regionali di Odessa spiegando che l’attacco ha colpito il porto.

Combattimenti tra forze russe e ucraine sono in corso anche nella disarmata centrale nucleare di Chernobyl: lo riferisce un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev citato da Nbc. Il ministero dell’Interno ucraino citato da Nbc conferma i combattimenti a Chernobyl, e precisa che gli impianti di stoccaggio delle scorie sono attualmente intatti, anche se a rischio di essere distrutti.

Si contano intanto già a decine le vittime dell’attacco russo in Ucraina. Forze russe sarebbero entrate nel Paese da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea. Forti esplosioni e scontri sono stati riferiti a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e a Kiev. Secondo la presidenza ucraina, “più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi”, e si contano anche 18 morti fra cui 10 donne, in un raid russo su Odessa. Sul fronte opposto sarebbero stati abbattuti “cinque aerei e un elicottero russi” e “circa 50 occupanti” sarebbero morti. Bloccata la navigazione nel mare d’Azov. Mosca annuncia: “Annientate le difese aeree” ucraine, ma denuncia “vittime civili nel Donbass”, Kiev chiama i civili alle armi e fa appello alla donazione di sangue per i soldati feriti. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak afferma che ci sono pesanti combattimenti all’aeroporto di Hostomel, a circa 30 chilometri a nord-ovest di Kiev. Lo riporta Bloomberg. Mosca afferma di aver distrutto 74 obiettivi militari, incluse 11 piste d’atterraggio.

Guerra in Ucraina, allarme a Chernobyl: colpito impianto di stoccaggio di scorie nucleari

Un nuovo allarme legato alla centrale atomica di Chernobyl (teatro del più grande disastro legato al nucleare civile) dopo che alcuni fisici nucleari, nel maggio scorso, avevano alzato l’attenzione nei confronti della vecchia centrale dove il reattore 4 (teatro della principale esplosione nel 1986) aveva dato segni di risveglio sotto l’impressionante sarcofago che riveste la centrale per evitare fughe radioattive.

L’ANNUNCIO DI PUTIN – L’annuncio dell’attacco è avvenuto poco prima delle sei di questa mattina (le quattro in Italia). Vladimir Putin è tornato a parlare in televisione affermando di “aver deciso di lanciare una operazione militare speciale” in Ucraina, chiedendo ai soldati ucraini “di deporre le armi e tornare a casa” e la “demilitarizzazione e denazificazione” del Paese. Putin ha detto di aver dato il via all’operazione militare, che non prevede, ha specificato, una “occupazione” dell’Ucraina, in risposta a una richiesta di assistenza dalle autorità di governo delle auto proclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk per respingere l’aggressione militare di Kiev. La Russia interviene per “demilitarizzare e denazificare” l’Ucraina. Lo scopo dell’intervento è quello di “proteggere le popolazioni che per otto anni sono state sottoposte a umiliazioni e genocidio da parte del regime di Kiev. Per questo vogliamo la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e chiediamo anche di portare alla giustizia coloro che si sono macchiati di crimini sanguinari contro civili pacifici, inclusi cittadini russi”, ha sostenuto.

 

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