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giovedì, Luglio 10, 2025
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«Una pistola in segno di rispetto», l’omaggio del narcos Imperiale al boss del Rione Traiano

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C’è anche un regalo fatto da Raffaele Imperiale a Salvatore Cutolo ‘Borotalco’ nelle pagine e pagine di verbali rilasciati ai magistrati da Genny Carra, genero dello stesso Cutolo ed ex colonnello del gruppo della ’44’. A parlare del narcotrafficante internazionale più importante e del suo socio in affari, Mario Cerrone, è stato il collaboratore di giustizia in uno dei primi interrogatori resi alla Dda. Carra parlando con gli inquirenti, riferisce parecchi particolari che riguardano Imperiale e Cerrone. Carra ha riferito di avere fatto la conoscenza di Imperiale grazie a Mario Cerrone, nel 2006, nel corso di un incontro a casa del suocero Cerrone. I rapporti di “amicizia” tra Imperiale, Cerrone e il suocero di Carra iniziarono quell’anno e furono cementati da un regalo: «Imperiale e Cerrone regalarono a mio suocero, Cutolo Salvatore, una pistola Glock a mitraglietta in segno di rispetto come capo del Rione Traiano». Lo stesso Carra poi ha spiegato che al Rione Traiano la gerarchia dei ras era misurata anche dai singoli stipendi. Cifre da capogiro a dimostrazione di quanto fosse remunerativo l’affare droga tra via Marco Aurelio e dintorni. Tra i passaggi più significativi dei tanti verbali di Carra quello relativo agli stipendi degli uomini del clan: uno spaccato che rivela la forza economica del gruppo in affari con i Sorianiello della ’99’ tramite la figura di Giuseppe Mazzaccaro, un altro ‘pezzo da novanta’ di quell’autentico mosaico che è l’area flegrea.

Il tariffario dei Cutolo: il ruolo dei fratelli Pauciullo

Come Giuseppina Ostinato, la moglie del boss:«Giuseppina Ostinato è la moglie di Salvatore Cutolo. Il clan Cutolo destina 5.000 euro al mese a Salvatore Cutolo, che sono consegnati alla Ostinato. Dal 2007 il pagamento è sempre stato regolare. La Ostinato sa che i soldi vengono dai proventi illeciti del clan». Oppure i suoi nipoti Ciro e Vincenzo Pauciullo con il primo indicato come elemento di punta del clan della ’44’:«Ciro Pauciullo è affiliato al clan Cutolo con il ruolo di killer. E’ il cugino di Vincenzo Cutolo. Ha partecipato con me alla gambizzazione di un ragazzo affiliato al nostro clan. Questo episodio è avvenuto nel maggio 2019 una settimana prima che mi arrestassero. Percepisce dal clan 5mila euro a settimana ma preleva sporadicamente anche somme dalle piazze di spaccio. Lo lasciamo fare per il ruolo che ha». Sul fratello invece Carra dice:«Vincenzo Pauciullo è uno spacciatore di cocaina ‘a telefono’ che può operare liberamente perchè è fratello di Ciro che è persona di spessore del clan Cutolo».

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La piazza di spaccio di via Tertulliano

Tra le altre persone su cui Carra si è concentrato c’è anche Giovanni Perrella:«Gestisce una piazza di spaccio in via Tertulliano che ha una vendita molto forte. Il clan Cutolo acquista un pacco di cocaina da un chilo al prezzo di 30mila euro e lo consegna a Perrella. Questi dalla vendita ricava 60mila euro con relativo guadagno di 30mila euro che viene diviso a metà tra il clan Cutolo e lo stesso Perrella»

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