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Vaiolo delle scimmie, 257 confermati e 120 sospetti. Un Governo decreta emergenza sanitaria

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Al 26 maggio si registra un totale complessivo di 257 casi confermati in laboratorio di vaiolo delle scimmie e di circa 120 casi sospetti. Non sono stati invece segnalati decessi. Ma “la situazione si sta evolvendo rapidamente e l’Oms prevede che i casi identificati aumenteranno man mano che la sorveglianza si espande nei Paesi non endemici, nonché in Paesi noti per essere endemici che non hanno segnalato casi di recente”. Così in una nota l’Organizzazione mondiale della Sanità sottolineando che dal 13 maggio scorso il vaiolo delle scimmie è stato segnalato all’Oms da 23 Stati membri che non sono endemici per il virus.

Vaiolo delle scimmie, governo Perù decreta emergenza sanitaria

Il governo del Perù attiverà nelle prossime ore lo stato di emergenza sanitaria per la possibile diffusione del vaiolo delle scimmie, di cui si sono iniziati a registrare casi in diversi punti del mondo. Il ministro della Salute, Jorge Lopez, ha ricordato che nel Paese “non si registra al momento nessun caso, ma è necessario prevenire qualsiasi eventualità”. Il vaiolo delle scimmie, normalmente diffuso in Africa, si manifesta con sintomi come febbre, mal di testa, dolori muscolari, brividi e stanchezza.

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Vaiolo delle scimmie: ‘La quarantena non serve, è medioevo’

Rispetto al vaiolo delle scimmie “abbiamo attivato la nostra rete di sorveglianza sia a livello europeo sia a livello nazionale. Abbiamo un numero limitato di casi: bisogna tenere alta l’attenzione ma senza allarmismi. E’ una vicenda totalmente diversa rispetto a quella che abbiamo vissuto col Covid”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al Tg3.

“Bisogna superare il concetto di quarantena, per il vaiolo delle scimmie non serve. La quarantena” in questo caso “è inutile. Deve essere isolato solamente chi è malato: bisogna andare avanti con l’innovazione, la nostra sanità deve essere capace di andare avanti, altrimenti è il Medioevo”. Lo ha detto il direttore generale dello Spallanzani Francesco Vaia durante un incontro nella sede della stampa estera, a Roma.

In Italia sono” circa “10 casi” di persone infettate dal Vaiolo scimmie. “Quelli che stiamo osservando direttamente allo Spallanzani sono 6. La buona notizia è che, soprattutto i primi, già stanno guarendo”. Lo ha detto Francesco Vaia, il direttore generale dello Spallanzani, in una conferenza stampa alla sede della stampa Estera.

Con il vaiolo delle scimmie “il contagio avviene per contatto strettissimo, anche per via sessuale ma non esclusivamente. E assolutamente non è tipico di certe abitudini sessuali: si trasmette con i fluidi e i liquidi biologici. Ha fatto bene l’Oms a precisare per dare un’informazione corretta”. Lo ha detto il direttore generale dello Spallanzani

Non c’è esigenza di corsa al vaccino: fenomeno contenuto e di lieve entità. La letalità è veramente bassa e legata a problemi principalmente immunitari, come avviene però anche con altre malattie, compresa l’influenza”. Al momento “non ci sono decessi. Detto questo bene fa il ministero a muoversi per tempo” ha precisato Vaia.

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Redazione Internapoli
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