Portici saluta Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro i 26 e 27 anni uccisi a Ercolano dal camionista Vincenzo Palumbo con diversi colpi di pistola. L’uomo si è difeso dicendo di aver scambiato per ladri i due amici, fermi in auto in via Marsiglia di ritorno da una partita di calcetto. Questo, almeno, ciò che è emerso dalle prime indagini sin qui condotte.
Ad officiare alle alla Chiesa di San Ciro, il cardinale di Napoli don Mimmo Battaglia. Almeno un migliaio le persone presenti, parte rimasta nella piazza antistante per ascoltare l’omelia del vescovo. A partecipare al funerale anche il primo cittadino di Portici, Enzo Cuomo che ha proclamato il lutto cittadino e il rettore della Federico II Matteo Lorito.
“Non vi lasceremo soli, è una promessa” ha cercato di consolare i familiari e gli amici dei due giovani il cardinale Battaglia nel corso della suo intervento dal pulpito. “Ci capita a volte di chiedere dov’è Dio – le parole del Cardinale nel suo lungo intervento – Oggi piange con noi con le persone che hanno perso un figlio. Oggi piange con noi per l’insensatezza di questa morte, piange con noi per la fine terrena che una mano umana ha riservato a Tullio e Giuseppe, piange con noi per le famiglie che hanno perso un figlio e anche per quella che è stata improvvisamente sfasciata dalla violenza atroce di chi ha ucciso”.
Poi l’aggiunta: “La nostra preghiera è anche per i familiari di chi, afferrato da un’incomprensibile violenza, ha ucciso questi due nostri figli, facendo precipitare nel dolore, nella disperazione e nello smarrimento anche la propria famiglia, anch’essa addolorata e basita per quanto accaduto”. Don Mimmo Battaglia ha anche chiesto “silenzio in rispetto dei familiari” di Giuseppe e Tullio…
All’uscita delle bare tanti gli applausi per Tullio e Giuseppe con il volo di palloncini bianchi e azzurri.
Una fiaccolata per i giovani
Portici non dimentica Tullio e Giuseppe. L’associazione Dinointhenight sta organizzando per sabato una fiaccolata per i due ragazzi. La partenza è prevista per le ore 18 di martedì 9 novembre. “Vogliamo ricordare Tullio e Giuseppe, che conoscevo. Erano due figli di Portici, erano parte di questa comunità” afferma la presidente dell’associazione Maria Grazia Schettino.