Elicotteri e sirene questa notte tra Marano e Quarto dove i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito 10 misure cautelari nei confronti di altrettanti affiliati al clan Polverino-Orlano. I mezzi dell’Arma hanno sorvolato le aree interessate dal blitz che ha messo in manette 10 uomini accusati di aver minacciato i parenti di un pentito con intimidazioni ed effrazioni in casa, con relativi danneggiamenti, per costringere il congiunto a ritirare le accuse al clan.
Dovranno rispondere, a vario titolo, di istigazione a ritrattare dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria e di furto in abitazione e danneggiamento aggravati da finalità mafiose.
Gli arrestati, come ha dimostrato l’indagine dei carabinieri coordinata dalla Dda, a partire dall’agosto 2017 hanno intimidito alcuni parenti di un collaboratore di giustizia che con le sue dichiarazioni aveva colpito i clan degli Orlando e dei Polverino per spingerlo a rendere all’autorità giudiziaria dichiarazioni false e a ritrattarne quelle già rese.
Alle minacce è poi seguìto un furto in casa del suocero: i malviventi vi sono penetrati forzando la porta d’ingresso, approfittando del fatto che le vittime avevano dovuto lasciare l’appartamento con urgenza per motivi di sicurezza.
Nell’abitazione esplosero, inoltre, petardi danneggiando il bagno, pareti, porte, mobili ed effetti personali.
