Oggi Vincenzo De Luca è intervenuto nella sua solita diretta del venerdì pomeriggio per parlare dei contagi, delle vaccinazioni e dell’ultima ordinanza natalizia. “Aumenta la diffusione del covid ad un ritmo impressionante: siamo di fronte ad una fiammata del contagio. La variante omicron è particolarmente aggressiva per la popolazione più giovane. Abbiamo i dati scientifici che ci dicono che il vaccino ci protegge fortemente: sono incontestabili. Intanto i nostri direttori sanitari riattiveranno i posti in terapia intensiva covid. Prima o poi dovremo rallentare l’assistenza ad altri pazienti”, dichiara il Governatore.
“L’alternativa alla responsabilità è la chiusura di tutto. Se perdiamo la testa nella settimana dalla vigilia di Natale a Capodanno, noi perdiamo gli sforzi di questi mesi e a metà gennaio dovremo richiudere bar, ristoranti, negozi, palestre, cinema e teatri: diventerà inevitabile. Tutto rimarrà aperto se saremo responsabili. – ha detto De Luca in merito all’ordinanza di Natale – Nessuna festa in piazza, tantomeno a Capodanno perché i controlli sono impossibili. Questa ordinanza ha l’obiettivo di salvaguardare salute, economie e scuole“.
«Dal 23 al 1 gennaio si può bere solo acqua in strada», fa discutere l’ordinanza di De Luca per Natale e Capodanno
Acqua, solo acqua. L’unica bevanda ammessa da De Luca da bere in strada dal 23 al 1 gennaio è l’acqua. Nè birra, nè vino ma neanche caffè o coca cola. De Luca, infatti, ha deciso per il no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo aveva anticipato ed ora lo ha disposto, nero su bianco, nell’ordinanza numero 27 che sarà pubblicata in giornata.
Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. “Nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento – si legge nell’ordinanza – è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto)”.
COMUNI POTRANNO FARE UNA NUOVA STRETTA
Ed ancora, “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: – dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida.
Resterà da capire cosa faranno i sindaci dei diversi comuni della Campania che hanno organizzato eventi anche con i finanziamenti della Regione e che ora si ritrovano con l’impossibilità di metterli in pratica. Praticamente De Luca prima ha dato i soldi agli amministratori per finanziare gli eventi di Natale ed ora dice che non possono tenersi manifestazioni pubbliche.