È passato un giorno dalla formazione della voragine nell’isola pedonale di via Scarlatti. I residenti del Vomero, pur sollevati per il pronto intervento delle autorità e del ritorno dell’approviggionamento idrico che era stato momentaneamente sospeso, restano in stato di allerta.
La terza voragine
Il sottosuolo del Vomero è purtroppo abituato alle voragini. Il 21 febbraio 2024 l’asfalto davanti al civico 63 della parte bassa di via Morghen, poco più su in linea d’aria di via Scarlatti, il 21 febbraio scorso sprofondò, trascinando sottoterra due platani e due automobili, e lasciando nel fango alcuni turisti che alloggiavano in un b&b di via Solimena. Una tragedia che fu evitata soltanto per miracolo. Non meno grave il cedimento avvenuto alla rotonda di corso Europa. Un grossa voragine si formò all’incrocio tra via Caravaggio e via Manzoni.
Il ritorno dell’acqua
Dopo un giorno è finalmente stato riattivato l’approvvigionamento idrico nel palazzo situato di fronte alla voragine che si è aperta in via Scarlatti, nel cuore dell’isola pedonale. Un segnale positivo che arriva in un momento di forte preoccupazione per i residenti e commercianti della zona, ancora provati dai disagi causati dal cedimento del suolo che ha isolato parte del quartiere.
L’interruzione dell’acqua era stata una delle conseguenze più immediatamente sentite dai residenti del palazzo e delle aree circostanti, costringendo molti a far fronte a disagi quotidiani. La riattivazione, che è avvenuta grazie all’intervento tempestivo dei tecnici e delle autorità locali, rappresenta quindi un primo passo verso la normalizzazione della situazione. Nonostante la voragine abbia causato danni strutturali significativi, il ripristino dei servizi essenziali, come l’acqua, dà speranza che la ripresa sia possibile, seppur con cautela. Le autorità hanno annunciato che saranno necessari ulteriori interventi per garantire la sicurezza dell’edificio e del quartiere, e che si stanno esaminando soluzioni a lungo termine per evitare nuovi incidenti simili.
Residenti e commercianti preoccupati
Nel frattempo, l’area dell’isola pedonale resta monitorata, mentre i cittadini attendono risposte concrete riguardo ai tempi di ripristino delle altre infrastrutture danneggiate. I residenti del palazzo di via Scarlatti e delle zone limitrofe sono visibilmente preoccupati per la sicurezza e la stabilità della loro abitazione. La voragine che si è aperta ieri ha causato non solo danni materiali, ma anche un forte senso di incertezza tra chi vive in questa parte dell’isola pedonale.
Molti temono che il terreno possa cedere ulteriormente, mettendo a rischio la loro incolumità e quella delle loro famiglie. Le preoccupazioni sono anche legate alla durata dei disagi, con l’interruzione dei servizi essenziali come l’acqua che ha reso ancora più complicata la vita quotidiana. L’incertezza sulla riparazione completa delle infrastrutture e sul futuro dell’edificio ha spinto alcuni residenti a chiedere risposte più precise alle autorità locali, desiderosi di ottenere garanzie che l’edificio sia sicuro e che non ci siano rischi di nuovi cedimenti. Alcuni hanno anche espresso preoccupazione per il valore delle loro abitazioni, dato che i danni causati dalla voragine potrebbero influire sul mercato immobiliare locale. Nonostante la riattivazione dell’acqua abbia portato un po’ di sollievo, la comunità resta in attesa di risposte definitive sulla stabilità dell’area e sulla gestione dei lavori di messa in sicurezza.
