PUBBLICITÀ
HomeCronacaVoto di scambio a Santa Maria a Vico, le mani del clan...

Voto di scambio a Santa Maria a Vico, le mani del clan sul cimitero

PUBBLICITÀ

La città di Santa Maria a Vico è stata travolta da un vero e proprio terremoto politico e giudiziario. Il sindaco Andrea Pirozzi e la sua vice Veronica Biondo, sono stati posti agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza, insieme al consigliere di maggioranza Giuseppe Nuzzo e all’ex assessore Marcantonio Ferrara.
Diverso destino per Raffaele Piscitelli e Domenico Nuzzo, ritenuti figure di vertice del clan camorristico Massaro, per i quali il giudice ha disposto il carcere. Le indagini hanno messo in luce una serie di presunti accordi illeciti legati all’amministrazione comunale, tra cui l’ampliamento del cimitero, la gestione di un chiosco-bar a San Marco e la supervisione di un’area fieristica, punti strategici per gli interessi economici del clan.

Le intercettazioni hanno ricostruito una pianificazione strategica dei voti, con il clan che non solo avrebbe supportato candidati di riferimento, ma persino sostenuto alcuni avversari per garantire il mantenimento di cariche chiave. Gli investigatori contestano ai quattro indagati reati di scambio elettorale politico-mafioso, indu­zione indebita a dare o promettere utilità, rilevazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale, evidenziando come la criminalità organizzata possa influenzare il processo elettorale locale.

PUBBLICITÀ

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ