Nello stesso tempo in cui l’Europa combatte e chiude per evitare la terza ondata di Covid, Wuhan torna invece alla normalità. Ad un anno dall’inizio della pandemia, la città cinese ha riaperto cinema, ristoranti e le altre attività. A diffondere le ultime immagini è l’agenzia Reuters, che mostra come i giovani – senza mascherina – sono tornati a godersi la normalità incontrandosi nei locali, nelle vie della città e festeggiando.
La città era stata sottoposta ad un rigidissimo lockdown tra il 23 e l’8 aprile scorso. Misure dure che però, adesso, sono soltanto un brutto e lontano ricordo. A testimoniarlo è la stessa agenzia di tampa che ha commentato le foto di ragazzi che giocano, ballano in discoteca e di ristoranti pieni e ancora strade festose. “La vita notturna a Wuhan è tornata a pieno regime quasi sette mesi dopo la revoca del rigoroso blocco”.
La gioia del popolo di Wuhan
“Dopo aver sperimentato la prima ondata e poi la liberazione, mi sento come se stessi vivendo una seconda vita”, sono le parole di 29enne commesso in un negozio di tessuti della città.
Secondo uno studio retrospettivo, pubblicato dalla rivista The Lanclet, era il primo dicembre quando a Wuhan un uomo mostrava i sintomi di quella che, all’apparenza, sembrava una polmonite misteriosa. Poco dopo le veniva attribuito il nome di Covid e, soprattutto, avrebbe riguardato il mondo intero nel giro di qualche settimana.
“Adesso le persone escono tutte per mangiare e divertirsi. Non credo che ci fosse così tanta gente prima dell’epidemia”, sono invece le parole di Yi Yi. Ovviamente anche Wuhan ha risentito pesantemente delle misure rigide e del durissimo lockdown. I proprietari delle attività notturne, infatti, hanno spiegato al Reuters che potrebbe volerci ancora non poco tempo prima di un aumento del fatturato che possa, quanto meno, compensare le gravi perdite del lockdown.
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