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venerdì, Aprile 19, 2024
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Castel dell’Ovo apre a ‘Esserci e appartenerci’

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Dal 16 al 28 Novembre la personale del maestro Vittorio Contrada, che si connota con la tecnica
psicanalitica, violenta sferzante, degli espressionisti

E’ un appuntamento da non perdere quello del 16 novembre 2012, a Castel dell’Ovo a
Napoli. Alle ore 17,00, si aprirà la Personale del maestro Vittorio Contrada. Le opere del maestro
Contrada, dalle vigorose pennellate, avranno lo sfondo suggestivo della Sala delle Celle, la prima
del Castello. La mostra è stata curata dal critico d’arte, Prof. Angelo Calabrese ed ha il patrocinio
del Comune di Napoli e della Regione, che interverranno con i propri rappresentanti politici.

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Il titolo “Esserci e Appartenerci” sta ad indicare il superamento dell’alienazione tutta
giovanile tra “essere e divenire” attraverso figure prevalentemente femminili. La donna, per il
pittore, diventa linguaggio universale e si presta a comunicare tutte le metamorfosi esistenziali.

“Se sei una donna, davanti alle opere di Vittorio Contrada ti sentirai aggredita, scoperta
nelle tue paure più segrete, vedrai oggettivati, fotografati certi stati d’animo che, credevi,
conoscessi solo tu” ha scritto un critico d’arte.

“Il discorso pittorico deve proseguire sino a trovare una soluzione accettabile alle
contraddizioni ed ai conflitti che sono dell’uomo. L’arte, così intesa, è anche insegnamento alla
vita.- dice l’artista- La mia pittura cade sempre sul dato umano, perché i miei occhi guardano il
mondo con interesse emozionale, sono portato a ribaltare i problemi che mi si pongono ed a vedere
da ogni possibile angolazione il tutto. Bisogna capire quello che si sente, per avere la forza di
lottare, ed anche di rischiare i propri più radicali convincimenti”.

Vittorio Contrada inizia la sua attività artistica nel 1967, avvicinandosi alla tela con l’animo
dell’esploratore che guarda se stesso, la natura e il mondo intero. Pur avendo frequentato le scuole
di tutti i grandi maestri della storia dell’arte, egli possiede una ingenuitas creandi, che gli ha
consentito di essere originale ed unico nel suo genere e che gli conferisce appieno il titolo di
maestro d’arte. Nonostante ipotizzi già le risposte, i suoi primi quadri sono domande di forme e
colori. Col passare del tempo, l’artista ha superato la polarità del dialogo interiore, trascendendo il
bisogno del senso e dell’oggettività.

Comunicato stampa

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