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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Blitz falsi invalidi a Giugliano, scovato dai carabinieri l’unico sfuggito all’operazione

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Sono stati i carabinieri della Compagnia di Giugliano a notificato a Riccio Luigi l’ordinanza relatriva all’operazione sui falsi invalidi. Il soggetto destinatario del provvedimento ieri non era stato rintracciato. I militari dell’Arma sono riusciti a trovarlo ed a notificargli l’ordinanza eseguita ieri dalla guardia di finanza su disposizione della DDA. I magistrati hanno
scoperto e bloccato, nella giornata di ieri, un giro di false pensioni d’invalidità. A far gridare allo scandalo è il fatto che l’Inps stesse pagando le famiglie degli affiliati alla camorra. Con l’accusa di truffa ai danni dell’istituto previdenziale sono finite in manette 33 persone e sono stati sequestrati beni alla cosca per 9 milioni di euro per recuperare le somme elargite indebitamente in tutti questi anni.

La truffa era stata ben congeniata: alcuni funzionari pubblici compiacenti registravano presso gli elenchi degli invalidi che avevano diritto alla pensione alcune persone indicate dagli esponenti del clan Mallardo. Questi individui non venivano sottoposti ad alcuna visita medica, ma percepivano regolarmente la pensione di invalidità e/0 l’accompagnamento. Secondo quanto dichiarato dal procuratore aggiunto di Napoli Filippo Beatrice, la frode avrebbe consentito a centinaia di persone di percepire indebitamente pensioni di invalidità e/o accompagnamento in totale assenza dei necessari requisiti previsti dalla legge e, in taluni casi, senza che fosse stata presentata l’istanza per il riconoscimento dei benefici.

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Le elargizioni permettevano così al clan della camorra di risparmiare la cosiddetta “mesata”, ovvero una sorta di stipendio che la famiglia degli affiliati morti o finiti in carcere percepisce per il sostentamento. Gli inquirenti hanno scoperto inoltre che non tutti i destinatari degli assegni avevano, secondo le regole della Camorra, “diritto” alla mesata. Alcune persone infatti avevano contratto debiti con la cosca e pertanto giravano la pensione ricevuta dall’Inps ai camorristi per ripagarli. Gli assegni di invalidità diventavano così un’altra fonte di reddito illecita per il clan Mallardo.

Nella giornata di ieri gli uomini della Guardia di Finanza hanno interrotto questo traffico illegale arrestando 33 esponenti, tra cui tre dipendenti pubblici compiacenti del Comune di Giugliano. Ad altre 53 persone è stato notificato un avviso di garanzia.

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