16.9 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Abbasc Miano, stangata anche in appello: oltre due secoli di carcere

PUBBLICITÀ

Anche in appello per il gruppo di Abbasc Miano la musica non cambia. Questa la decisione presa quest’oggi dalla Corte d’Appello di Napoli (presidente Polizzi) nei confronti del gruppo protagonista della fase post-Lo Russo a Miano e della guerra ingaggiata con i Cifrone-Tipaldi (quelli di ‘Miano di sopra’) negli ultimi anni. La sentenza bis per il gruppo dei Balzano-D’Errico-Scarpellini lascia ‘sul campo’ oltre due secoli di carcere per i capi e ras della cosca che voleva essere l’erede dei ‘capitoni’. Per quanto riguarda nello specifico le condanne le pene più pesanti hanno interessato proprio i capi del gruppo. Matteo Balzano ha ottenuto un lieve sconto di pena passando dai 20 ai 17 anni di reclusione. Piccolo miglioramento rispetto al primo grado per Salvatore Scarpellini che passa dai 19 anni e 4 mesi ai 16 anni e 4 mesi mentre l’altro capo del gruppo,  Gianluca D’Errico ‘Fragolino’, è stato condannato a16 anni e 4 mesi rispetto ai 19 anni del primo grado. Maria Trambarulo, moglie del ras Salvatore Silvestri (condannato a 19 anni e 8 mesi ma in continuazione con altra sentenza). La donna, imparentata con Gennaro Trambarulo, esponente di primo piano dell’Alleanza di Secondigliano, ha ottenuto una condanna a quattro anni e otto mesi. Vincenza Carrese, moglie di Pasquale Sibillo boss della ‘paranza dei bambini’ si è vista invece confermare la condanna in primo grado a due anni e sei mesi. Tra le altre donne che hanno ricevuto una condanna lieve figura Martina Torre (un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena), moglie del ras Alessio Peluso ‘o nir condannato per continuazione con altra sentenza alla pena complessiva di 14 anni e otto mesi.

Tutte le altre condanne

Tra le altre condanne ci sono quella per Gaetano Garnier che si è visto confermare la condanna due anni e sei mesi solo per spaccio, Francesco Gervasio, 10 anni, Alessio Sepe, 6 anni e 8 mesi, Giovanni Borriello, 9 anni di reclusione, Angelo Contiello, 9 anni e un mese; Patrizio D’Aria, 10 anni,  Vincenzo Russo 1 anno e 4 mesi; Giovanni Scarpellini tre anni e quattro anni con sostituzione dell’obbligo di presentazione alla pg agli arresti domiciliari; Christian Patierno, 8 anni e sei mesi; Giuseppe Falcone, 8 anni e dieci mesi; Ciro Mallardo, 8 anni e 10 mesi; Giuseppe Marciello conferma della condanna di primo grado a 2 anni e 8 mesi;  Pasquale Silvestri, 9 anni; Salvatore Velotti, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Sansone, 8 anni e 10 mesi; per Alberto Natale il reato è stato dichiarato estinto per la sua morte; Arcangelo Vitale, 8 anni e 10 mesi; Angelo Pesacane, 6 anni; Salvatore Esposito, 8 anni e 10 mesi. De Marinis Salvatore, 6 anni e quattro mesi; Vincenzo Minervini, 4 anni e 2 mesi il collaboratore di giustizia Luca Covelli ha invece rimediato la conferma della condanna di primo grado a 8 anni. Nel collegio difensivo gli avvocati Leopoldo PeroneDomenico Dello IaconoSaverio CampanaRaffaele Chiummariello e Dario Carmine Procentese.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fabrizio Corona può lasciare l’Italia: non è più pericoloso

Fabrizio Corona non è più 'pericoloso' e può riavere il passaporto. Il collegio del tribunale della Sorveglianza di Milano...

Nella stessa categoria