Stamattina sono partite le operazioni di demolizione della Vela Rossa a Scampia. Si tratta di un intervento simbolo del processo di rigenerazione urbana del quartiere. Prevista una visita ai cantieri dei nuovi edifici che stanno ridisegnando il volto di Scampia, nell’ambito del programma di riqualificazione e sviluppo del territorio.
In arrivo 500 case dopo c’erano le Vele
Ribadito come dopo la demolizione della storica Vela Gialla, con l’area già sottoposta a pulizia e sistemazione, sia stata avviata anche la rimozione della Vela Rossa. In linea con la programmazione complessiva del piano strategico del Comune, i quattro edifici destinati ai primi 190 alloggi mostrano un significativo avanzamento, con il progetto definitivo per ulteriori 200 unità abitative, distribuite dove sorgevano la Vela Gialla e Rossa, a buon punto. Il programma Re-Start Scampia, finanziato per un ammontare di circa 200 milioni di euro, mira alla costruzione di oltre 500 alloggi di nuova generazione e alla riqualificazione urbana con interventi sostenibili e innovativi.
Comitato Vele di Scampia
“È un risultato storico quello raggiunto oggi per Scampia, le Vele che dovevano essere abbattute non ci sono più, ora possiamo ricominciare. Con l’abbattimento della Vela Rossa, preceduta dalle Vele Gialla e Verde, poniamo finalmente le basi per il compimento di un processo popolare e democratico – dichiara il Comitato Vele di Scampia, che con lo striscione “Ha vinto la lotta” celebra l’abbattimento della Vela Rossa, l’ultima, a cui seguirà la riqualificazione di quella Celeste, protagonista del tragico crollo del 22 luglio del 2024 che, ricordiamo, ci ha portato via tre figli della nostra terra: Margherita, Roberto e Patrizia”.
“C’è ancora molto da fare – dichiara Omero Benfenati, storico portavoce del Comitato Vele, da sempre in prima linea per la riqualificazione del quartiere simbolo dell’area nord – stiamo ancora aspettando la conclusione della costruzione di tutti i nuovi alloggi e il conseguente ritorno a Scampia dei suoi abitanti, che con coraggio hanno lottato per la casa e per il lavoro contro lo stigma di una società sbagliata.”
“Adesso è il momento di consolidare i risultati di questo straordinario processo popolare- concludono Benfenati ed il Comitato – a Scampia ha vinto la lotta, i mostri di cemento sono stati abbattuti, le nuove case sono in costruzione: diritti, lavoro, welfare e sanità saranno da oggi in poi, come è sempre stato, le stelle polari che seguiremo per la definitiva rinascita di un quartiere dalla straordinaria storia di Resistenza.”

