Afragola, scarcerato estorsore del gruppo delle Salicelle. Massimo Maione era finito in manette lo scorso 12 agosto poichè gravemente indiziato del delitto di estorsione aggravata dal metodo e dall’agevolazione mafiosa perpetrarata ai danni del titolore di un noto locale a Casoria.
Secondo la ricostruzione operata dalla Squadra Mobile di Napoli, Maione si era presentato nei primi giorni del mese di luglio nel noto locale chiedondo al proprietario di mettersi in regola con gli “amici di Casoria” e di corrispondere tre quote estorsive da 10.000 euro.
Il gip del tribunale di Napoli, nonostante il parere contrario espresso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha concesso gli arresti domiciliari con il presidio del braccialetto elettronico accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Dario Carmine Procentese, legale dell’imputato.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso che Mione aveva tatuato sul braccio la parola a “lupara” riconducibile al noto pregiudicato De Pompeis Vincenzo di recente attinto dal decreto di fermo poiche’ indiziato del delitto di cui all’articolo 416 bis c.p. quale partecipe del gruppo capeggiato da sasso giuseppe meglio noto come o’ ninnil egemone nel quartiere salicelle.