Monza, ai domiciliari chiede di tornare in carcere: non sopporta moglie. Si tratta di una coppia salvadoregna la cui convivenza era diventata impossibile a causa dello stato di costante ubriachezza dell’uomo.
Ai domiciliari, vuole tornare in carcere perchè non sopporta la moglie
L’uomo, spesso ubriaco e violento, è stato sorpreso mentre tentava di togliersi la vita con un coltello
La forte conflittualità della coppia era acuita dal sempre più frequente stato di ubriachezza dell’uomo. A tale condizione psico-fisica, purtroppo, seguivano spesso atteggiamenti aggressivi, ancorché senza violenze fisiche. Al punto che, durante l’ultimo acceso litigio i Carabinieri hanno trovato l’uomo ubriaco con un coltello in mano che minacciava il suicidio. Riportato alla calma aveva poi espresso ai carabinieri il desiderio di tornare in cella perché non sopportava più la moglie.
I carabinieri hanno sottoposto la questione al Tribunale di sorveglianza che ha acconsentito alla sospensione dei domiciliari
Alla luce dei vari comportamenti dell’uomo, caratterizzati da un perdurante stato di ubriachezza – alla quale spesso sono conseguiti agitazione e aggressività – i carabinieri hanno proposto al Tribunale di sorveglianza di Milano la sospensione della detenzione domiciliare, decretata ed eseguita ieri pomeriggio.