Duro, nuovo colpo al clan Mazzarella. Dopo il maxi blitz del mese scorso culminato in 25 ordinanze di custodia cautelare, gli uomini della Polizia di Stato hanno notificato altre sei misure cautelari per droga e ricettazione: uno in carcere, una ai domiciliari, un divieto di dimora e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
In carcere e ai domiciliari rispettivamente Maria D’Ario e Andrej Malinowsy, 29enne di origini polacche. Divieto di dimora per Gennaro Annunziata, mentre l’obbligo di presentazione è scattato per Gennaro Gatti, Francesco Salamandra ed Emanuele D’Ambrosio. Durante il blitz è stata rinvenuta nella zona di Porta Nolana anche una pistola Glock e alcuni panetti di hashish. Si tratta di un’indagine compendio del maxi blitz scattato un mese fa.
Secondo la DDA di Napoli, il reggente Luciano Barattolo avrebbe gestito il cartello criminale grazie al sostegno dei ras. In particolare, le attività della DDA si sono concentrate su tre organizzazioni orbitanti nella confederazione Mazzarella: il gruppo della zona del Connolo, guidato dalle famiglie Barattolo e Galiero; quello attivo a Forcella, con a capo la famiglia Buonerba, nota con il soprannome di Capelloni; infine il gruppo di Poggioreale, retto dalla famiglia Nunziata, i cosiddetti Castagnari.
Gli inquirenti hanno scoperto come i vertici del clan, anche dopo gli arresti eccellenti intervenuti in tempi recenti, sarebbero stati in grado di gestire tutte le attività illecite della confederazione e delle sue varie articolazioni territoriali.


