Ancora un episodio di violenza in ospedale a Napoli, ancora un’aggressione al personale sanitario. La scorsa notte, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Betania di Ponticelli, un giovane infermiere è stato aggredito durante il suo turno di lavoro.
Ancora un’aggressione alla Villa Betania di Ponticelli, infermiere preso a botte durante il turno
Il giovane, prontamente assistito dal servizio post-traumatico della struttura, ha riportato lesioni che richiederanno almeno venti giorni di prognosi, salvo eventuali complicanze che potrebbero emergere dagli esami successivi.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli operatori sanitari. Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Napoli, ha espresso tutta la sua indignazione: “Siamo allo stremo. Non bastano leggi più severe, soprattutto se non vengono applicate. Ogni giorno ci troviamo a commentare aggressioni e violenze contro infermieri che, nonostante i carichi di lavoro gravosi, salvano vite mettendo a rischio la propria”.
L’Ospedale Betania, situato in un’area definita “di frontiera”, rappresenta un presidio cruciale per la zona, ma secondo il direttore generale e presidente Acoi Vincenzo Bottino, necessita di un maggiore supporto: “Una struttura come la nostra meriterebbe una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, come promesso dal prefetto Di Bari. Inoltre, è inaccettabile che, nonostante la legge sull’arresto in flagranza di reato, l’aggressore sia attualmente ricoverato nelle nostre strutture senza alcun provvedimento di fermo o arresto”.