Mattia Perini aveva sono sedici anni. È stato investito e ucciso da un treno nei pressi della stazione di Loreto da parte del treno Frecciaargento 8820 ‘Taranto-Milano’. Di Civitanova Marche, era appena uscito dall’istituto alberghiero. La tesi accreditata è quella di una disgrazia.
Il ragazzo, in attesa del Regionale che lo avrebbe riportato a casa, secondo testimonianza di altri ragazzi che attendevano il treno sulla banchina – riferisce il preside dell’Istituto alberghiero -, avrebbe attraversato i binari indossando le cuffiette per ascoltare musica e accorgendosi solo all’ultimo momento del convoglio in arrivo nonostante la sirena azionata dal macchinista.
Il giovane avrebbe compiuto un disperato tentativo di ritornare sulla banchina senza riuscirci perché il treno lo ha urtato e sbalzato di lato, uccidendolo. Sul posto 118, vigili del fuoco, carabinieri e Polfer. La salma è ancora a disposizione della Procura di Ancona che probabilmente disporrà accertamenti medico legali.
