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domenica, Aprile 28, 2024
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Aurora morta in culla nel Casertano, arrestati i genitori della neonata

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Aurora morta in culla nel Casertano, arrestati i genitori della neonata. Stamattina i Carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria a Vico hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare coercitiva in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una giovane coppia di coniugi di Santa Maria a Vico, il 26enne Emanuele Savino e la 19enne Anna Gammella. Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di concorso in omicidio volontario pluriaggravato ai danni della piccolissima figlia di appena 45 giorni.

LE INDAGINI

Le indagini, avviate dai militari dell’Arma subito dopo l’evento delittuoso avvenuto il 2
settembre 2023 e condotte sotto la costante direzione di questa Procura, sono state
effettuate sia attraverso le tradizionali tecniche investigative (sommarie informazioni ed
acquisizione di notizie) che mediante l’esame autoptico e l’analisi dei dispositivi cellulari
in uso ai predetti, subito sottoposti a sequestro.

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Dalla ricostruzione dei fatti è emerso, tra le altre cose, che il padre avrebbe colpito
violentemente la figlia neonata cagionandole un trauma contusivo-concussivo cranio­
facciale, da cui sarebbe derivata una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale
emisferico sinistro, produttivo di encefalopatia da ipertensione endocranica e che entrambi
i genitori, pur avendo constatato una situazione di gravi sofferenze della figlia, hanno
omesso di sottoporla a cure mediche cagionandone così la morte a seguito di insufficienza
cardio respiratoria.

I DANNI SUL CORPO DELLA NEONATA

Le attività investigative hanno consentito di accertare, altresì, reiterate condotte di
maltrattamenti in danno della neonata sul cui corpicino sono state riscontrate contusioni,
ecchimosi, escoriazioni e anche ustioni, queste ultime derivate dalla mancata prudenza
nella gestione quotidiana della bambina lavata con acqua bollente, senza previo controllo
della temperatura.

Ai coniugi è contestata anche una condotta delittuosa in forma omissiva, non avendo mai
sottoposto la bambina a controlli o visite mediche dalla nascita e fino alla morte,
ricorrendo a cure “fai da te” utilizzando rimedi inadeguati quali applicazioni di strutto sulle
sedi traumatiche. Il 26enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.  mentre la 19enne presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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