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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Buttiamoci su sigarette e prostitute”, così gli Scissionisti dei Mallardo volevano raggirare il divieto di spaccio di droga

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L’imposizione del boss Francesco Mallardo di fermare lo spaccio di droga a Giugliano entro il 30 aprile spinse coloro che avevano avviato il giro d’affari a trovare altre fonti di guadagno.  Il retroscena emerge dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto dell’ala scissionista dei Mallardo che ha la base nelle Palazzine di Giugliano.

Aniello Di Biase e Domenico Chiariello, per esempio, avevano intenzioni di dedicarsi rispettivamente al contrabbando di sigarette e prostituzione. In una conversazione tra i due emerge: “Dobbiamo vedere di fare qualcosa…le sigarette…ci possiamo prendere i soldi delle put…? Deve essere una nostra capacità prenderceli, ci possiamo gestire questa cosa?”, afferma di Biase a Chiariello che replica: “Tutte le case di appuntamento a Varcaturo, Lago Patria..le facciamo chiudere tutte quante..scendiamo una mattina…deve essere una bravura nostra a prenderceli…”. Tra gli obiettivi della cosca anche le gare di appalto del Comune e l’imposizione delle buste nel mercato del giovedì.

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C’è da sottolineare che quanto emerge dall’ordinaza si tratta solo di volontà e non di accertamento di reati già consumati, ma il quadro che ne esce è sicuramente di alto spessore criminale.

 

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