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venerdì, Aprile 19, 2024
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Cadavere di una studentessa all’Università, trovata con una sciarpa attorno al collo

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Una ragazza di 20 anni è stata trovata morta, questa mattina, in un’università a Milano. Al momento non si hanno ulteriori notizie, ma dalle prime informazioni non si potrebbe escludere un evento violento. Sul posto, in via Carlo Bo, sede dello Iulm, si trovano il 118, per la constatazione di decesso, e i carabinieri, per le indagini.

Secondo le prime, frammentarie informazioni, il corpo della ragazza non presenterebbe evidenti segni di violenza, e sarebbe stato trovato all’interno della struttura. Qualunque ipotesi, al momento, sarebbe ancora aperta. Sul posto il Radiomobile, la Rilievi e il Reparto investigativo dei carabinieri.

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Il cadavere della ragazza è stato trovato con una sciarpa attorno al collo con l’altro capo appeso a una porta, in una sorta di impiccagione. Al momento però non si hanno particolari sulla scena del crimine e quindi non è chiaro se la dinamica sia quella di un gesto suicidario o di uno strangolamento. Il cadavere è stato trovato in un bagno.

La giovane è stata trovata, stamani alle 6.45, da un custode che stava facendo il giro di apertura degli Istituti, in un bagno nei pressi di alcune aule. Il cadavere si presentava vestito e al momento non sono stati notati evidenti segni di aggressione. Il cadavere è stato trovato nell’edificio 5, che si trova su via Santander. Un palazzo rosso di cinque piani dove si accede anche al Giardino Iulm, al residence e al caffè letterario. Sul posto la sezione scientifica dei Carabinieri che sta effettuando i rilievi investigativi.

Dai primi esami degli investigatori, risultano elementi che fanno propendere per un suicidio.

La giovane ha lasciato un biglietto in cui manifestava l’intenzione di suicidarsi. Lo scritto è stato trovato sul posto e acquisito dai carabinieri. La giovane è stata identificata: aveva 20 anni, era di origini sudamericane e risiedeva a Milano.

La lettera

Identificata dai carabinieri, la vittima era nata nel 2003 a Milano, da una famiglia di origini straniere, sembra sudamericane. I carabinieri hanno trovato una lettera lasciata dalla ragazza nella quale spiega le ragioni del gesto estremo. La giovane, nel testo, chiede scusa e parla di  “fallimenti personali e nello studio”. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di rintracciare gli amici della giovane mentre in queste ore stanno ascoltando i familiari. Non ci sono dubbi sul gesto volontario. Secondo quanto ricostruito finora dalle indagini, i parenti della vittima avrebbero effettuato già nella giornata di ieri una segnalazione di persona scomparsa perché non riuscivano a mettersi in contatto con la ragazza.

Il lutto dell’ateneo

L’università Iulm ha comunicato in segno di lutto la sospensione delle lezioni per la giornata di oggi, mercoledì. La decisione è arrivata da una riunione straordinaria del Senato accademico che «esprime il proprio attonito dolore di fronte alla tragedia di una giovane vita spezzata, manifesta il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici, ai compagni della vittima e confida che la magistratura e gli organi inquirenti facciano quanto prima chiarezza sul decesso». L’università «auspica che nessuno voglia trasformare una simile tragedia in un’ulteriore occasione di spettacolarizzazione del dolore: come segno di lutto il Senato sospende tutte le lezioni previste per la giornata odierna e invita le commissioni impegnate negli esami di profitto a osservare tre minuti di silenzio».

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