Non sono mancate le sorprese nel processo d’appello a carico di boss e ras di Napoli est finiti nella rete della giustizia nel maxi blitz del maggio del 2021.
In quell’occasione gli uomini della squadra mobile diedero esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 persone, gravemente indiziati dei reati di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco aggravati. Il provvedimento cautelare ricostruì l’esistenza del cartello criminale Rinaldi-Reale-Formicola operante, prevalentemente nel quartiere di San Giovanni a Teduccio in contrapposizione con il clan Mazzarella.
Tra i risultati di maggior rilievo stabiliti dalla Corte d’appello di Napoli (II sezione) le assoluzioni per Salvatore Nurcaro, l’obiettivo designato dell’agguato di piazza Nazionale in cui fu ferita la piccola Noemi, e Gennaro Reale (classe 1992). In quest’ultimo caso fondamentale si sono rivelate le argomentazioni del suo legale, l’avvocato Leopoldo Perone, che ha letteralmente demolito le accuse a carico del suo assistito. Riduzione anche per il ras dei Rinaldi Raffaele Maddaluno con la pena che passa a 14 anni e 4 mesi. Altra importante riduzione quella per Giuseppe Fusaro che dai 14 anni e due mesi passa a 10 anni e quattro mesi: decisiva la linea seguita dal suo legale, l’avvocato Mario Pelliccio che ha fatto venire meno l’ imputazione relativa all’estorsione.
Assolti Antonio Reale ninnillo (difeso dagli avvocati Giuseppe Milazzo e Carlo Ercolino), a cui veniva contestato il ruolo di capo dell’omonimo gruppo, prevalentemente impegnato nella gestione delle piazze di spaccio del Rione Pazzigno, per il quale la DDA partenopea chiese all’epoca 15 anni. I difensori del figlio di Mario Reale hanno infatti evidenziato al collegio l’inattendibilità delle dichiarazioni dei pentiti Mazzarella Alfonso e D’Amico Umberto lione perché mosse da astio, in quanto suoi acerrimi rivali ai tempi della guerra tra fazioni contrapposte. Assoluzioni anche per Gennaro Reale cl. 87, Pasquale Reale ‘o nano cl. 96, Vincenzo Reale cl. 97, Antonio Reale ‘o cinese cl. 91 e Giovanni Tabasco. Tra le riduzioni di pena più significative spicca quella per Gaetano Formicola che passa da 14 an otto anni: il ras è difeso dall’avvocato Leopoldo Perone.
Altre riduzioni di pena quelle per Ferdinando Di Pede (15 anni e 4 mesi), Ciro Grandioso (8 anni), Ciro Grassia (11 anni e 5 mesi), Sergio Grassia (da 14 anni e mesi 8 a 8 anni, difeso dall’avvocato Sergio Lino Morra), Luigi Luongo (anni 8), Salvatore Luongo (anni 8), Raffaele Oliviero (8 anni), Giovanni Pagano (10 anni e 4 mesi), Lorenzo Pianese (11 anni e 5 mesi), Carmine Reale (6 anni e mesi 8), Gaetano Tabasco (11 anni e 5 mesi). Confermate invece le condanne di Maria Domizio (14 anni ), moglie di Formicola Ciro, Sannino Tommaso (14 anni) e del boss del Rione Villa Ciro Rinaldi (18 anni).