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domenica, Aprile 28, 2024
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“Camorra e mafia dietro la pirateria”, l’accusa del top manager della Serie A

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Le organizzazione criminali stanno danneggiato il mondo del calcio: questa la denuncia dell’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo diffusa durante lunga intervista a Il Corriere della Sera. Il top manager ha parlato anche della possibilità che la Serie A possa acquistare DAZN, nell’ipotesi in cui si proceda con il canale di Lega per trasmettere le partite.

Stiamo attraversando un momento delicato. Da un lato abbiamo ottenuto di avere minori vincoli nella vendita dei diritti tv, con la facoltà di allungare i contratti da tre a cinque anni. Dall’altro stiamo aspettando il provvedimento contro la pirateria, la piaga che depotenzia il nostro calcio. L’attività illegale, gestita secondo le indagini da camorra e mafia, ha causato una perdita di un miliardo in tre anni”, ha esordito De Siervo.

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“Oscuramento in 30 minuti”, arrivano nuove regole contro il pezzotto

“La prerogativa di oscurare i siti illegali, che sono strumento affaristico delle mafie, è saldamente nelle nostre mani”, promessa del commissario dell’Agcom Massimiliano Capitanio sui canali pirata che trasmettono le partite di calcio. I match di Serie A in onda su questi canali illegali sono guardati in media da 5 milioni di italiani. L’attività di contrasto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è, secondo quando dichiarato da Capitanio a Repubblica, implacabile: “Ne abbiamo abbattuti diversi da inizio anno; decine nei mesi scorsi”.

UNA GUERRA DECENNALE

Una guerra decennale, iniziata nel 2013: “Fin da allora, ogni settimana, ci muoviamo contro i pirati su segnalazione delle emittenti legali: oggi, Sky e Dazn”, spiega ancora Capitanio. Aggiungendo: “Quest’arma ora sarà molto, molto rafforzata”.  “Abbiamo messo a consultazione pubblica una bozza di regolamento che ci permetterà un pronto, prontissimo intervento – spiega ancora il commissario dell’Agcom -. Potremo ordinare ai fornitori di connessione Internet di disabilitare l’accesso ai siti pirata entro i primi 30 minuti della partita. L’oscuramento ha senso se è veloce, tempestivo. Lo dicono anche le Risoluzioni Ue“.

Oggi invece il procedimento sarebbe rallentato perché bisogna: “Assicurare il contraddittorio al proprietario del sito e permettere ai fornitori della connessione web di inibire l’accesso”. Dunque secondo Capitanio bisogna accorciare la trafila burocratica: “Potremo oscurare inaudita altera parte, cioè senza sentire la controparte bersaglio dell’affondamento. L’AgCom adotterà un “maxi provvedimento” a inizio Campionato mettendo nero su bianco i siti illegali noti, per poi disabilitare quelli che emergeranno (su segnalazione dei titolari dei diritti). Dalla nostra parte avremo anche sofisticati strumenti digitali“.

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