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giovedì, Marzo 28, 2024
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Faida di Pianura, il ruolo del fratello di Covelli: era a disposizione del clan

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Antonio Covelli è stato arrestato nell’ultimo blitz condotto dalla polizia come appartenente ai Carillo-Perfetto, gruppo in lotta contro il clan Calone-Esposito-Marsicano. Il quartiere ha vissuto sanguinari episodi durante la faida di Pianura combattuta tra la nuova formazione criminale capeggiata da Antonio Calone in contrapposizione al gruppo guidato da Antonio Carillo. Le tensioni culminarono nell’agguato del 5 dicembre 2020, infatti, il ferimento di Carillo avrebbe determinato l’insanabile rottura: al centro dello scontro ci sarebbe la gestione delle piazze di spaccio. Le attività dei 2 clan sono state ricostruite nelle ultime ordinanze emesse dai gip del Tribunale di Napoli che hanno sgominato i gruppi.

LE ACCUSE AD ANTONIO COVELLI

Antonio Covelli è accusato di associazione mafiosa, porto in luogo pubblico di armi da sparo e spaccio di droga. Il giovane è il fratello di Andrea, 27enne rapito e ritrovato morto all’inizio di luglio, e proprio questa parentela potrebbe aiutare gli inquirenti a ricostruire il recente omicidio. Nell’organigramma del clan il 22enne sarebbe tra gli addetti alla piazza di spaccio di via Evangelista Torricelli, nella quale avrebbe venduto al dettaglio cocaina, crack e hashish. Inoltre avrebbe consegnato la droga anche su chiamata dei clienti lontani rispetto alla piazza d’origine.

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COVELLI IN GIRO ARMATO, L’INTERCETTAZIONE

Covelli è accusato di aver maneggiato una pistola calibro 9 ed una calibro 7,65 con matricola abrasa, sequestrata dopo l’arresto di Luigi Di Lorenzo. Spesso il giovane sarebbe stato presente e attivo durante i dialoghi relativi alla detenzione delle armi, mostrando di conoscere l’arsenale del clan. Questo dettaglio emergerebbe anche dalle parole di Pasquale Carillo, infatti, quest’ultimo avrebbe chiesto al 22enne di uscire armato da casa per difendersi in caso di rappresaglia dei rivali così come emerge da un’intercettazione.

Antonio Covelli: o’Lì con quante cose devo scappare “o’cuginetto tuo”! La pistola, la cosa….

Pasquale Carillo: è meglio che ti porti la pistola, meglio che vai carcerato che ti piangiamo morto! Portati pure la pistola ti sto dicendo. Se non succede niente, non succede niente, però portatela! È meglio suoni di campana che suoni…

LA FIGURA DI COVELLI

Dunque Covelli sarebbe pienamente inserito nelle dinamiche criminali del clan di Pianura e ne avrebbe condiviso gli obiettivi partecipando alle attività illecite. Il 22enne avrebbe svolto l’attività di pusher sempre all’interno dell’abitazione e risulterebbe partecipare ad almeno due episodi di spaccio. Oltre ad essere presente durante l’attività di preparazione e taglio dello droga, il fratello di Andrea avrebbe collaborato anche alla decisione della quantità di droga da vendere.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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