Omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. La foto di Christian Gabriel Natale Hjorth, in cui il giovane americano appare bendato in un ufficio della caserma dei carabinieri di via In Selci, a Roma, nelle ore successive al fermo per il delitto, «non doveva essere pubblicata ma era riservata ad una chat WhatsApp di soli militari dell’Arma».
È quanto messo nero su bianco in una memoria depositata oggi a piazzale Clodio dal difensore dell’autore di quella foto, un maresciallo della Compagnia carabinieri Roma Centro e amico di Rega, indagato per rivelazione del segreto d’ufficio. In questo filone è indagato una secondo carabiniere, l’autore del bendaggio, mentre a diffondere la foto sarebbe stato un altro militare che ne sarebbe venuto in possesso pur non appartenendo al gruppo di WhatsApp e che sarebbe già stato individuato dai vertici dell’Arma