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giovedì, Aprile 18, 2024
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Casalnuovo, Simone ucciso per una lite in strada: la confessione dei tre killer

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Hanno un nome e un volto gli aggressori di Simone Frascogna e Luigi Salomone, i due giovani affrontati in strada a Casalnuovo due sere fa. Un violento e brutale raid culminato con la morte, per accoltellamento, di Frascogna. Un’inchiesta chiusa nel giro di qualche ora dai carabinieri della tenenza di Casalnuovo (guidati dal tenente Fernando De Solda) e da quelli del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna (guidati dal maggiore Antonio Bagarolo). I militari hanno sottoposto a decreto di fermo il 18enne Domenico Iossa a cui sono stati contestati i delitti di omicidio doloso e tentato omicidio, in concorso con i  minori B.C. e T.F. (di 16 e 17 anni) e rispettivamente condotti presso il carcere di Poggioreale e il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

Simone ucciso per un banale litigio in strada

Le indagini, svolte da personale del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, insieme alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, hanno portato all’identificazione dei tre che hanno confessato quanto accaduto su Corso Umberto I. Decisive le immagini del circuito di videosorveglianza: le immagini hanno ripreso la Fiesta Ford, a bordo della quale vi erano le due vittime, e la Smart con a bordo i fermati e la successiva dinamica delittuosa sviluppatasi a seguito di un banale diverbio su strada. Poco dopo un piccolo diverbio per questioni di viabilità Simone Frascogna parcheggiava il veicolo nei pressi dell’abitazione di un amico, che avrebbe dovuto passare la serata con lui e Luigi. L’essersi arrestati bastava ai tre giovani fermati per interpretare il gesto come un invito alla lite, infatti Iossa, B.C. e T.F. fermavano anche loro il loro veicolo scendendo repentinamente dall’auto ed andando verso l’autovettura delle vittime, cominciando ad aggredirli quando ancora erano all’interno dell’auto: B.C. verso Luigi e T.F. e T.D.J., quest’ultimo armato di coltello, verso Simone. Con l’arma in pugno Iossa ha prima colpito, non mortalmente, Luigi Salomone (poi medicato all’ospedale Cardarelli) per poi scagliarsi contro Simone Frascogna che sì apprestava a difendere l’amico, uccidendolo.

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