Una nuova testimonianza potrebbe riaccendere i riflettori sul caso di Chiara Poggi, la 26enne uccisa nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto 2007. A parlare è un cosiddetto “supertestimone”, identificato con il nome fittizio di Carlo, intervistato da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese per la trasmissione “Le Iene”, che ieri sera ha mandato in onda un servizio con nuove rivelazioni.
Carlo racconta di aver incontrato in ospedale, poco dopo l’omicidio, una donna di Tromello che abitava nei pressi della casa della nonna materna delle gemelle Cappa, Stefania e Paola, cugine della vittima. Secondo quanto riferito, la donna avrebbe visto Stefania Cappa agitata, intenta a entrare in una vecchia abitazione con un borsone pesante. Una scena che – racconta Carlo – avrebbe molto colpito la testimone, anche perché le due gemelle non erano mai state viste in quel luogo prima.
Il testimone sottolinea inoltre di non aver mai parlato, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, di un alare da camino. Carlo ha anche spiegato di aver annotato tutto su dei taccuini, per non dimenticare nulla, aggiungendo che le persone presenti all’epoca della scena sono oggi tutte decedute. La testimonianza – secondo lui – sarebbe rimasta inascoltata per mancanza di volontà.
Ma il servizio di “Le Iene” non si ferma qui. trasmesso anche un messaggio vocale di Paola Cappa, la sorella gemella di Stefania, che non risulta indagata. “Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni… Farò in un sol colpo più soldi di Chiara Ferragni, però dirò tutto, tutto, tutto, tutto”, si sente dire nella registrazione inviata a un amico, Francesco Chiesa Soprani. Quest’ultimo ha consegnato alla redazione della trasmissione centinaia di messaggi e audio scambiati con Paola, molti dei quali riguardano il delitto di Garlasco.
Nel materiale fornito, precisano gli autori del servizio, non compare mai la frase “mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, riportata da alcuni media nei giorni scorsi. Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio.
Queste nuove rivelazioni riaprono interrogativi mai sopiti su uno dei casi giudiziari più discussi degli ultimi decenni in Italia.
