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giovedì, Marzo 28, 2024
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Tentata estorsione durante la ‘zona rossa’, arrestato uomo del clan di Lauro

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Tentata estorsione durante la ‘zona rossa’, arrestato uomo del clan di Lauro. Ieri la Squadra Mobile della Questura di Campobasso eseguiva ad un’ordinanza applicativa di misure coercitive disposta dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso, dott.ssa Roberta D’Onofrio. Il 49enne di Secondigliano Francesco Amelio e il 49enne Vincenzo Macera di Napoli , entrambi domiciliati a Campomarino, sono stati tratti in arresto e associate in carcere. Una terza di Sant’Elia a Pianisi è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari. All’inizio del 2000 Amelio fu arrestato nell’operazione contro il clan Di Lauro.

Il reato contestato a tutti i soggetti attinti da misura (e ad altri denunciati a piede libero) è di concorso in tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, in danno di un imprenditore edile di Campobasso. Qualche giorno prima di Natale, i due indagati oggi tradotti in carcere (pluripregiudicati) si sono presentati sotto l’abitazione della vittima, pretendendo – secondo quanto emerso dalle indagini – la corresponsione indebita di denaro. Il pretesto di tale richiesta era quella di ottenere in favore del “mandante”, di Sant’Elia a Pianisi, del denaro a fronte di asseriti crediti che quest’ultimo avrebbe vantato.

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LE INTERCETTAZIONI

La richiesta iniziale di 7.000,00 euro è poi lievitata fino ad euro 100mila euro. Emergono minacce dalle intercettazioni: “Noi da te vogliamo solo i soldi nostri e basta, non vogliamo niente di più …i soldi nostri ce li devi dare, …..ci devi dare 100.000 euro…noi non minacciamo, noi facciamo direttamente , noi agiamo direttamente …vi conosciamo bene perchè abbiamo preso tutte le informazioni… sappiamo pure quanti peli tenete addosso!…”.

LA DENUNCIA DOPO LA MINACCIA DELL’ESTORSIONE

L’imprenditore estorto, nonostante la prostrazione e la comprensibile preoccupazione, per sé e per la propria famiglia, ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia di Stato  e di denunciare il fatto. Consentendo così alla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Campobasso, di ricostruire compiutamente la vicenda individuando le singole responsabilità.

Il G.I.P. ha condiviso l’impianto accusatorio anche in relazione alla sussistenza del “metodo mafioso”, cioè alle intimidazioni che richiamano direttamente la metodologia utilizzata dai sodalizi criminali che controllano interi territori, sia pure non, fino ad ora, quello molisano. Il reato commesso da soggetti non del tutto estranei a contesti camorristici. Agivano avvalendosi, per l’appunto, di modalità tali da evocare la forza intimidatrice dell’agire mafioso.

OPERAZIONE RED ZONE 

Si confermano con l’operazione di polizia giudiziaria denominata “Red Zone”, evocando sia le zone rosse Covid di provenienza degli arrestati, che l’obiettivo di tenere indenne un territorio, quale quello molisano, dalle possibili infiltrazioni). Le preoccupazioni per l’apparire di segnali riferiti a tentativi di penetrazione del tessuto economico molisano da parte della criminalità organizzata. Preoccupanti inseriti nel contesto della crisi pandemica che rischia di rendere ancora più vulnerabili numerosi settori e comparti economici.

L’IMPORTANZA DELLA DENUNCIA DOPO LA MINACCIA DELL’ESTORSIONE

I dettagli dell’operazione Red Zone comunicati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa. Presenti all’incontro anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Campobasso Dr. Nicola D’Angelo ed il Sostituto Proc. Dr. Vittorio Gallucci.

Durante la conferenza stampa, il Questore di Campobasso, Dr. Giancarlo Conticchio, sottolineava l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze di polizia. Inoltre lodava il coraggio dell’imprenditore molisano vittima della tentata estorsione. Sicuramente potrà costituire un esempio per quanti si trovino a subire minacce di analoga natura. L’invito è sempre quello di fidarsi delle Istituzioni ed in particolare di chi è chiamato ad operare per garantire il rispetto della legalità.

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