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giovedì, Marzo 28, 2024
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Clan Moccia alla sbarra, il ruolo di Pierino a’ Siberia e il ricorso al Riesame

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Sono tornati in carcere gli uomini del clan “Moccia”. I carabinieri ne hanno arrestato 7 dopo
la condanna in primo grado. I carabinieri della compagnia di Casoria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli arrestando 7 soggetti ritenuti appartenenti al clan camorristico dei “Moccia”, operante nel controllo degli affari illeciti ad Afragola e con tentacoli anche a Casoria ed Arzano, nell’hinterland a nord di Napoli.

Il provvedimento è stato emesso dopo la sentenza di primo grado che ha colpito i 7 con pesanti condanne per estorsioni, esercizio abusivo di attività finanziaria, riciclaggio e reimpiego di beni.
I destinatari della misura sono: Raffaele Bencivenga, 53 anni (condannato ad 14 anni di
reclusione), Giustino de Rosa, 49 anni (11 anni e 6 mesi), Pietro Iodice, 53 anni (18 anni e 6 mesi), Antonio Pezzella, 36 anni (9 anni e 6 mesi), Gennaro Piscitelli, 38 anni (13 anni e 6 mesi), Antonio Puzio, 35 anni (13 anni e 6 mesi) e Giuseppe Puzio, 49 anni (13 anni).

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Nel comunicato inviato dalla sala stampa dei carabinieri Pietro Iodice veniva definito organizzatore e promotore ma l’avvocato difensore Dario Carmine Procentese tiene a precisare “che Iodice Pietro è stato condannato alla pena di 18 anni e mesi sei (di cui 10 anni di reclusione già espiati per altro reato, in particolare un estorsione aggravata ma senza il riconoscimento della matrice mafiosa) e che in concreto per i fatti per i quali è’ stata emessa nuova ordinanza cautelare la condanna è stata quale mero partecipe e non come capo e promotore così come erroneamente indicato nell’articolo. Inoltre i fatti per i quali è stato tratto in arresto risalgono al  2011 periodo nel quale Iodice era ristretto per altri fatti. Si precisa infine che l’originario titolo cautelare relativo al procedimento penale in questione fu annullato dal Tribunale del Riesame per carenza della gravità indiziaria. Inoltre quando si fa riferimento al pagamento dei difensori si segnala altresì che questo argomento è’ stato oggetto di indagine nell’ambito di altro procedimento penale a carico di presunto esponenti del Clan MOCCIA e non nel procedimento penale in questione e che ha visto coinvolto Iodice”. 

Gli avvocati difensori presenteranno ricorso al Riesame.

 

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