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mercoledì, Giugno 26, 2024
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“Così vuole la Madonna”, Don Michele tra abusi sessuali ed esorcismi

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Era una vera e propria setta quella che secondo quanto raccolto dagli inquirenti girava intorno a Michele Barone, sacerdote di Casapesenna finito nell’occhio del ciclone dopo un servizio alle Iene. I seguaci appartenenti alla stretta cerchia, però, non godevano dell’agiatezza e dei benefici del ruolo: nella struttura di Casapesenna vivevano al limite della povertà, mangiando poco o nulla e non potendo disporre nemmeno di medicina. Don Michele, sospeso anche dall’ordine dei giornalisti, aveva creato un vero e proprio harem di giovani ragazze soggiogate e disposte a sottomettersi alle pratiche degli esorcismi e degli abusi sessuali.

Le indagini della squadra Mobile hanno permesso di ricostruire anche il contesto in cui si svolgevano questi abusi: le giovani, costrette a spogliarsi e a raggiungere Don Michele e la sua amante sul letto oppure ad essere palpate. Abusi commessi con motivazioni “accettate” da giovani soggiogate dal prelato. “Fallo per San Michele” e “Lo vuole la Madonna” erano alcune delle “ragioni” utilizzate dal sacerdote 42enne.
“Le giovani donne – scrive la Procura – sono state costrette a sospendere i trattamenti
farmacologici cui erano in precedenza sottoposte per gravi patologie da cui erano affette e,
addirittura, sempre a seguito di dictat del prelato, hanno sospeso la normale alimentazione
e si sono nutrite, per mesi, con flebo di glucosio e/o latte e biscotti. Le attività investigative
hanno consentito, altresì, di accertare la perpetrazione di ulteriori ipotesi di violenza
sessuale aggravata, perpetrate dal BARONE ai danni di una giovane, sempre in virtù di una
profonda manipolazione psicologica subita a seguito dell’interlocuzione col sacerdote e in
evidente condizione di inferiorità fisica e psicologica rispetto allo stesso, è stata costretta, in
più circostanze, a compiere e a subire atti sessuali, con la minaccia che, nell’ipotesi di
rifiuto, sarebbe stata certamente “punita” dalla Madonna, da San Michele e da altri Angeli e
Santi.”

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