E’ stato arrestato mentre passeggiava nel centro di Milano un noto imprenditore ricercato a livello internazionale per una maxi truffa sul mercato azionario. Il suo nome è Craig Auringer: le indagini per la sua cattura sono terminate questa mattina su mandato di cattura della Procura di New York.
La maxi-truffa da 100 milioni di dollari: sulle sue tracce anche l’Fbi
Era ricercato a livello internazionale l’uomo d’affari di 52 anni che questa mattina è stato ammanettato in via Manzoni, nel cuore del capoluogo lombardo. Auringer, cittadino di origini canadesi ma residente in Inghilterra, alloggiava in un hotel milanese. Da qui, a sua insaputa, era monitorato dalle forze dell’ordine. Che attendevano un suo passo falso per acciuffarlo.
Stando alle indagini, l’uomo è ritenuto personaggio chiave al centro di una grossa manipolazione del mercato azionario e societario degli Stati Uniti. Una maxi-truffa che avrebbe generato, secondo l’accusa, oltre 100 milioni di dollari di proventi illeciti.
Secondo quanto si apprende, Craig Auringer era stato iscritto lo scorso aprile nella lista dei ricercati da parte del procuratore del distretto Sud di New York Damian Williams e dal vicedirettore dell’ufficio newyorkese dell’FBI Michael J. Driscoll.
Dopo il fermo a opera della polizia e la consegna dei documenti, l’imprenditore è stato trasferito presso il carcere di San Vittore di Milano, dove si trova in via temporanea in attesa di ricevere l’estradizione.
Lo stratagemma inventato per sottrarre denaro agli investitori
Il truffatore arrestato oggi era solo la punta dell’iceberg di un sistema che comprendeva almeno altre 15 persone residenti tra Canada, Regno Unito, Bulgaria, Spagna, Monaco, Turchia e Bahamas. L’operazione cosiddetta di ‘pump-and-dump‘ (tradotto dall’inglese: tradotto ‘pompa e sgonfia‘) messa in piedi dal gruppo criminale consisteva nell’attrarre, mediante nomi fittizi e di società di comodo, importanti investimenti per operazioni ad alto rischio in tutto il mondo. Una maxi-truffa tramite la quale riuscivano così a sottrarre grandi cifre di denaro agli investitori.