(ANSA) – Bonus baby sitter. Il governo pone la questione di fiducia alla Camera sul decreto legge Cura Italia. Lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
Il decreto Cura Italia
Il decreto Cura Italia è lo strumento con cui, a metà marzo, il governo ha stanziato 25 miliardi per il contrasto al coronavirus. Intervenendo su: potenziamento del Sistema sanitario, sostegno all’occupazione e ai lavoratori, supporto al credito per famiglie e pmi, sospensione degli obblighi fiscali. Molte delle misure, adottate per coprire la falla provocata dall’emergenza sanitaria, sono state, infatti, poi riprese e modificate nei successivi decreti. Da un punto di vista politico, il percorso parlamentare del Cura Italia ha messo in piazza la rottura della fragile ‘unità nazionale’ che ha caratterizzato le prime ore dell’emergenza. In mancanza di un accordo fra maggioranza e opposizione, e per velocizzare i tempi, il governo ha chiesto la fiducia anche alla Camera dopo averla posta al Senato in prima lettura. Il provvedimento si avvia così al voto finale in Parlamento. Questi alcuni degli interventi principali.
BONUS BABY SITTER:
per i genitori è previsto l’incremento di 15 giorni del congedo parentale retribuito al 50%. In alternativa, invece, è previsto un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite di 600 euro.
è previsto l’incremento di 15 giorni del congedo parentale retribuito al 50%. In alternativa, invece, è previsto un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite di 600 euro.cura Italia
per i genitori è previsto l’incremento di 15 giorni del congedo parentale retribuito al 50%. In alternativa, invece, è previsto un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite di 600 euro.