La Procura di Napoli ha mandato gli agenti della polizia giudiziaria ad acquisire le carte degli interventi di manutenzione e di quelle relative alla riqualificazione della Vela Celeste. Tra le accuse ipotizzate ci sono disastro, crollo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose. Dunque continuano senza sosta i lavori i pm dopo il crollo del ballatoio nella Vela Celeste, poi sarà la volta per i magistrati di ascoltare testimoni e soccorritori.
NUOVI ALLOGGI A SCAMPIA E LA DEMOLIZIONE DELLE VELE
Il Progetto ReStart Scampia, prevede la demolizione della Vela Gialla e della Vela Rossa, la riqualificazione della Vela Celeste, e la costruzione di 433 nuovi alloggi autosufficienti dal punto di vista energetico. L’insediamento verrà completato con spazi destinati all’agricoltura urbana (orti e frutteti sociali), un parco pubblico di quartiere, una fattoria con finalità ludiche e didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico (scuola dell’infanzia per 120 bambini e asilo nido per 50-60 bambini), un centro civico con funzioni sociali e culturali.
L’obiettivo principale è migliorare non solo l’aspetto fisico del quartiere, ma anche garantire agli abitanti una casa dignitosa e un ambiente più vivibile. Il finanziamento del progetto, pari a 159 milioni di euro, proviene principalmente da Fondi PNRR, PON METRO e Periferie, completando così l’intervento di riqualificazione dell’ex Lotto M delle Vele di Scampia. L’investimento si traduce in un impegno concreto nel promuovere il benessere e il futuro delle comunità.
IL PROGRAMMA DEL COMUNE
I nuovi alloggi sono costruiti in sostituzione delle attuali case e destinati alle stesse persone che oggi abitano nelle Vele, qualora questi siano in possesso dei requisiti previsti per legge.
Il Comune di Napoli ha previsto un programma particolare per governare ed agevolare il trasferimento degli attuali abitanti delle Vele verso i nuovi alloggi. Questo programma offre la possibilità, per i nuclei che non hanno un regolare contratto, di ottenere una sistemazione temporanea della durata di tre anni nei nuovi edifici per coloro che attualmente risiedono nelle case senza il titolo di assegnazione.
Durante il triennio, il comune effettuerà un monitoraggio per verificare il possesso dei requisiti previsti.
L’amministrazione ha predisposto, inoltre, un piano di mobilità per il coordinato spostamento degli abitanti nelle nuove abitazioni che non prevede sistemazioni in case temporanee fuori dal quartiere. Il piano verrà attuato in maniera incrementale, e sarà coordinato con la costruzione dei nuovi edifici.