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sabato, Aprile 20, 2024
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Dal Nord all’ospedale in provincia di Napoli per salvarsi dal tumore

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“Emigrare’’ dal Nord al Sud per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, praticamente unico nel suo genere e capace di portare reali benefici clinici. Consapevoli dell’eccezionalità dell’evento, vista l’atavica disparità sia economica che a livello di strutturali nella sanità tra il Settentrione e il Meridione, la nostra redazione racconta la storia di R.B. (ci limitiamo alle iniziali per volere del protagonista), 52enne di Mantova operato nelle scorse settimane all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per guarire da un tumore del colon retto ultrabasso, patologia piuttosto rara.

«Dopo alcuni esami che ho effettuato in Lombardia – racconta R. – la scelta che avevo davanti era quella di subire un’operazione che avrebbe comportato, in pratica, l’asportazione dell’ano. La cosa, però, non mi convinceva a causa delle conseguenze post operatorie».

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Ed è a questo punto che entra in gioco il San Leonardo, riconosciuto dalla Società Europea di Coloproctologia come l’unico ospedale esistente nel Centro-Sud Italia capace di effettuare interventi specifici per contrastare tumori al colon e dove si sono recati in passato altri pazienti provenienti, ad esempio, dalla Puglia. Grazie al medico Pasquale Mallardo, napoletano ma che lavora in strutture sanitarie del mantovano, racconta R.B., «siamo entrati in contatto con il dottor Francesco Bianco, chirurgo all’ospedale Pascale di Napoli, che è stato quello che poi mi ha operato. Da profano in materia, mi sono informato a varie parti, compresi siti inglesi, rispetto al tipo di intervento al quale potevo andare incontro. L’operazione alla quale mi sono sottoposto è avvenuto a soli 5-6 centimetri dall’ano, senza borsette di protezione. È stata una fortuna trovare il dottor Mallardo, il chirurgo Francesco Bianco e l’equipe medica del San Leonardo di Castellammare di Stabia, l’unica struttura dove potevo affrontare questo tipo di operazione per asportare il tumore del colon retto ultrabasso».

Ora R.B. sta meglio, è in convalescenza presso le suore del Sacro Cuore, sempre a Castellammare di Stabia e attende che la degenza faccia il suo corso. Ma il 52enne ci tiene a dire: «Io non ne farei una questione di differenze tra Nord e Sud, anche se so benissimo che qui il tema è sentito. Mi concentrerei piuttosto sull’opera di dottori come Mallardo, che da napoletano presta la propria opera la Nord e sulla soddisfazione per avere un centro medico come il San Leonardo». Però, in pieno dibattito sull’Autonomia differenziata chiesta dalle Regioni del Nord come la stessa Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (oltre alla Campania, ma per motivi antitetici) e in procinto di essere approvata in Parlamento, la notizia dell’emigrazione al contrario per guarire da un tumore fa necessariamente più notizia. Purtroppo.

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