A quasi due decenni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, emergono nuovi scenari investigativi. La Procura di Pavia sta valutando l’ipotesi che la giovane possa essere stata assassinata da due persone e che nel delitto siano state utilizzate più armi. Un’ipotesi che potrebbe rimettere in discussione parte dell’impianto accusatorio costruito negli anni.
Gli inquirenti, che stanno riesaminando a fondo gli atti dell’inchiesta originaria, hanno acceso i riflettori su Andrea Sempio, indagato per omicidio “in concorso con Alberto Stasi o con altri”. Una rilettura che si fonda anche sull’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale Marco Ballardini e depositata il 5 novembre 2007, la quale – secondo le ultime valutazioni – potrebbe supportare l’idea di un’aggressione da parte di più soggetti.
L’indagine sembra quindi arricchirsi di nuovi elementi, con la Procura determinata a non lasciare zone d’ombra su uno dei casi di cronaca nera più discussi e controversi degli ultimi anni in Italia.
L’eventuale coinvolgimento di più persone nel delitto e l’utilizzo di armi diverse potrebbero aprire a scenari finora poco esplorati e rilanciare il dibattito sulla dinamica dell’omicidio e sulle responsabilità effettive.