Un incidente assurdo e terribile quello avvenuto ieri pomeriggio in un allevamento avicolo a Bertinoro, in provincia di Forlì. Tre fratelli di 18, 14 e 10 anni ha perso la vita schiacciati da un silos di mangimi. Le dinamiche sono ancora da accertare, ma la prima ricostruzione lascia pochi dubbi sullo svolgimento degli eventi. A quanto pare, la sorella maggiore, Fatima Bogoute, 18enne col foglio rosa, si sarebbe messa alla guida di un’auto insieme al fratello e alla sorella minori.
Unica superstite una quarta sorella di 17 anni, rimasta a casa con la madre. La famiglia Bogoute risiede da alcuni anni a Meldola, dopo essersi trasferita dal Marocco in Veneto e da qui in Romagna. Il capo famiglia, operaio, da alcuni giorni si trovava in Marocco per assistere gli anziani genitori. Come vuole la cultura musulmana in questi casi sulla famiglia veglia un parente maschio adulto. Per questo motivo i tre ragazzi si trovavano in compagnia dello zio, che lavora come custode nell’azienda teatro della tragedia.
Pochi dubbi ormai sulla dinamica di quanto accaduto, anche se non vi sono testimoni diretti. Fatima, in procinto di sostenere l’esame per conseguire la patente di guida, si è messa al volante di un’auto, una Opel Zafira di proprietà dello zio, con a bordo anche i due fratelli, per poi iniziare a muoversi all’interno dell’area privata dell’azienda sino a urtare uno dei sostegni del silos per i mangimi dei pulcini, del peso stimato di oltre 20 tonnellate. Il silo si è abbattuto sulla vettura, uccidendo i tre occupanti. Al momento dalla magistratura non filtrano notizie su eventuali autopsie per chiarire le esatte cause della morte dei tre ragazzi, così come sulla data dei funerali.