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lunedì, Giugno 23, 2025
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Domani la sentenza per il killer di Santo Romano, sit-in di amici e parenti fuori al tribunale

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Domani, martedì 29 aprile, i giudici del Tribunale per i Minorenni di Napoli ai Colli Aminei emetteranno la sentenza di primo grado per l’assassino di Santo Romano.

Il 19enne fu ucciso lo scorso novembre a San Sebastiano al Vesuvio, quando qualcuno, al culmine di una lite avvenuta in piazza Raffaele Capasso, aveva estratto una pistola e aveva iniziato a sparare. Santo è morto sul colpo. Anche un altro ragazzo, sempre di 19 anni e anche lui incensurato, fu ferito.

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Domani la sentenza per il killer di Santo Romano, iniziativa di amici e parenti fuori al Tribunale dei Colli Aminei

All’esterno del tribunale, alle ore 11, ci sarà un’iniziativa pubblica per chiedere giustizia per Santo, organizzata da familiari ed amici del giovane assassinato a cui parteciperà anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Mena De Mare, madre di Santo, proprio davanti al volto di suo figlio, raffigurato nel murale realizzato in suo omaggio a Casoria dall’artista Alex Shot, in compagnia del parlamentare ha invitato alla massima partecipazione: “Non è solo per mio figlio che manifestiamo per tutti quei giovani vittime delle criminalità della furia e della follia. Dobbiamo essere tutti uniti contro la violenza e le armi”.

“Quello che mi fa male ulteriormente” – ha raccontato ancora la donna – “sono le parole del killer di Santo al giudice durante la prima udienza. Parole che mi hanno fatto capire quanto lui e mio figlio siano due mondi opposti che solo per sbaglio quella maledetta notte si sono avvicinati”.

Il commento di Borrelli

“Da Palermo a Milano, da Monreale ai Quartieri Spagnoli, la violenza fa sempre più parte del mondo dei giovani”– ha dichiarato Borrelli- “o meglio, di quei giovani cresciuti nel mito della criminalità, dei soldi facili, delle armi. Come l’assassino di Santo che pur non lavorando poteva permettersi di andare in giro con auto, scooter, con abiti firmati, ed aveva anche una pistola. Ma quel che è peggio è che il più delle volte a pagare il conto, salato, di tale mentalità sono ragazzi come Santo che nulla c’entrano con quel mondo E’ la strage degli innocenti e tutti devono prenderne coscienza, dai giudici alle istituzioni politiche, dai cittadini alle forze dell’ordine, dai giovani agli adulti”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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