Colpo allo spaccio di droga nel Napoletano, scoperta la parola ‘segreta’ dei pusher. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli davano esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di cocaina, crack e marijuana.
Le indagini svolte da parte dei Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata permettevano di monitorare circa 500 episodi avvenuti in meno di due mesi nella città di Torre Annunziata e in altri comuni dell’area vesuviana.
IL SEGNALE UTILIZZATO PER LO SPACCIO
Del tutto particolare il gergo usato dagli indagati per contrastare le attenzioni investigative, essendosi accertato che i predetti utilizzavano la parola Pagnalé. La parole è derivazione idiomatica rom ed segnalava la sospetta presenza dei carabinieri nell’area dedicata allo spaccio di droga. Facevano spesso riferimento alle distanze chilometriche o ai “minuti” necessari per raggiungere un determinato luogo, per indicare il quantitativo dello stupefacente oggetto delle contrattazioni illecite.