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giovedì, Marzo 28, 2024
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“È stato rapito e venduto”, la rivelazione della mamma di Antonio Natale

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Sarà eseguita stamattina l’autopsia sul cadavere di Antonio Natale. Il 22enne di Caivano, è scomparso lo scorso 4 ottobre. Il 18 il giovane è stato trovato senza vita nei pressi di un campo rom in via Cinquevie, al confine tra Caivano e Afragola. Le indagini stanno continuando senza sosta. Gli inquirenti stanno battendo più piste. La salma era martoriata, Antonio sarebbe stato ucciso a causa di diversi colpi d’arma da fuoco.Sarà importante stabilire quando il 22enne sia morto, se il giorno della scomparsa, ovvero il 4 ottobre, oppure dopo quella data. Sarà importante verificare se prima di essere sparato sia stato anche pestato da chi si è macchiato di questo omicidio. Infine si cercherà anche di stabilire il luogo dell’omicidio, ovvero via Cinquevie dove è stato ritrovato o un’altra località al momento ignota. Sono ancora tanti gli interrogativi ai quali i Carabinieri di Castello di Cisterna cercheranno di dare delle risposte certe. Dopo l’autopsia ci sarà l’ok per la celebrazione dei funerali, che probabilmente saranno officianti da don Maurizio Patriciello del parco Verde.

Le parole della mamma di Antonio Natale

La mamma di Antonio, in una diretta Fb, ha raccontato delle voci che le sono arrivate durante quei 14 giorni in cui non si conosceva della sorte del ragazzo. Le avevano detto che il ragazzo era vivo, che era stato rapito e “venduto” ad un gruppo criminale. Con tutta probabilità, invece, Antonio era stato ucciso già il 4 ottobre, poco dopo la scomparsa.

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Un’associazione per Antonio

“La morte del giovane Antonio Natale deve essere ricordata come un punto di rottura per i sistemi criminali che si impossessano di interi quartieri per svolgere le loro attività. Daremo vita ad un’associazione insieme alla signora Anna, mamma di Antonio, che raggrupperà tutte le persone libere che vogliono estirpare il male della camorra dai territori, sgomberando le piazze di spaccio dall’oppressione criminale. E’ il modo migliore per ricordare la tragica fine di un ragazzo che ha commesso l’errore di frequentare le persone sbagliate e lo ha pagato a caro prezzo. Accanto all’attività delle forze dell’ordine, che auspichiamo giungano presto all’arresto degli assassini di Antonio, serve una presa di coscienza collettiva sui mali della presenza camorrista nei quartieri. La camorra è un mostro che toglie risorse, opportunità, il futuro ai nostri giovani, il crimine più orrendo che si possa commettere. E se qualcuno in queste ore sta cercando di spegnere i riflettori sul Parco Verde di Caivano, per tornare alla situazione di prima, noi non lo consentiremo”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e di Conny Liotti responsabile di Europa Verde nel comune di Frattamaggiore.

 

 

 

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