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mercoledì, Luglio 3, 2024
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Ordinanza anti Bosti, la figlia del boss manteneva affiliati e famiglie

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Il padre le aveva affidato la cassa del clan Contini ed il compito di mantenere affiliati e famiglie: ne sono convinti i pubblici ministero Converso e Varone che, coordinati dal procuratore Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto Rosa Volpe, hanno ottenuto dal gip 4 ordinanze di custodia cautelare all’indirizzo di Patrizio Bosti, dei suoi figli Ettore e Flora, e del genero Luca Esposito.

Per gli inquirenti Flora Bosti avrebbe gestito la cassa del clan con la quale provvedeva a stipendiare gli affiliati e le loro famiglie. Non solo. Era lei ad occuparsi di investire i proventi illeciti e a tenere i rapporti con gli affiliati per conto del padre detenuto al 41 bis, così come il fratello.

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Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e dallo Scico della Guardia di Finanza e vede i Bosti e Luca Esposito accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, minaccia, induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria, riciclaggio e autoriciclaggio.

 

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