Il questore di Caserta, Antonio Borrelli, ha vietato i funerali in forma pubblica di Luigi Venosa, 64 anni, boss del clan dei casalesi.
L’uomo, malato da tempo, è morto durante la notte a casa della figlia a Casapesenna, dove era stato condotto per motivi di salute.
Stava scontando nel carcere di Catanzaro una condanna a 8 anni di carcere. I funerali erano previsti per domattina alle 10,30 nella parrocchia dell’Annunziata di San Cipriano di Aversa.
Il questore di Caserta, però, ha vietato i funerali “Per motivi di ordine pubblico”. Il decreto è stato notificato stamattina alla famiglia Venosa e alla ditta delle onoranze funebri. La salma sarà quindi portata direttamente al cimitero di Casapesenna, dove sarà sepolta.
La richiesta della moglie
«Faciteme ì ‘o funeral ‘e Giggino», la richiesta della moglie del boss dei casalesi