Fra sabato 30 e domenica 31 agosto, i banditi hanno svaligiato verso le 3 il negozio Dior di via Strozzi, accanto a piazza della Repubblica a Firenze. Il valore della refurtiva è stimato in circa 200mila euro: rubate borse e capi d’abbigliamento. Del furto si è accorta la vigilanza privata che, sulle prime, ha temuto per un incendio, a causa del fumo visibile anche dall’esterno, dalle vetrine. In realtà, come hanno appurato i vigili del fuoco, erano nebbiogeni innescati dall’allarme antirapina, che è entrato in funzione.
I ladri sarebbero passati da un grande portone in legno del palazzo adiacente, un ingresso girato l’angolo con via Sassetti. Per entrare la serratura non è stata scassinata. Inoltre potrebbero aver digitato il codice sul tastierino numerico di cui l’entrata al palazzo è provvista ma questo lo appureranno le indagini della polizia. Dall’atrio sarebbe stata forzata la porta che dà sulle cantine e poi, a seguire, una porticina che collega al retro del negozio di Dior, che verrebbe usata anche per i fornitori e lo scarico della merce. Gli assalitori avrebbero dimostrato conoscenza della sistemazione degli accessi secondari al negozio.

