HomeAttualità e SocietàGamba amputata dopo gli spari, l'appello di Luca Mangiapia: "Una protesi nuova...

Gamba amputata dopo gli spari, l’appello di Luca Mangiapia: “Una protesi nuova mi cambierebbe la vita”

Oltre centomila euro per una protesi nuova, che gli consentirebbe di tornare almeno in parte alla normalità dopo quasi due anni di calvario cominciato per una storia assurda. Per tale motivo, ha lanciato sulla piattaforma Gofundme per racimolare una cifra di cui non dispone affatto. Luca Mangiapia, che oggi ha 28 anni, circa due anni fa ha visto l’amputazione della gamba sinistra raggiunta da un proiettile. La sua colpa? Nessuna, soltanto quella di essere finito nel mirino per furto subìto in casa dello zio fosse opera proprio di Luca, che invece nulla c’entrava.

Tramite InterNapoli.it Luca, assistito dall’avvocato Sergio Pisani, lancia un appello affinchè chiunque possa doni parte del suo danaro e contribuire a raccogliere gli oltre 100.000 necessari per l’impianto di una protesi bionica. «Averla – dice Luca – mi permetterebbe di cambiare vita consentendomi di andare in bicicletta, di poter correre dietro ai miei due bambini. Tutte cose che con l’attuale protesi fornita dall’Asl non posso assolutamente fare. Ora ho un solo obiettivo: tornare a camminare. Tornare a vivere. Una protesi di qualità può fare la differenza tra una vita segnata dalla dipendenza e una nuova vita attiva, autonoma e dignitosa. Chi può, faccia qualcosa anche di poco conto. L’unione può fare la forza» è l’appello di Luca originario del Rione Traiano nella zona occidentale di Napoli.

La raccolta fondi è partita da alcune settimane ed è possibile donare cliccando su questo link: https://www.gofundme.com/f/wyj3ac-aiutatemi-a-camminare-di-nuovo?attribution_id=sl:253d7c3a-a094-4643-a97a-1fe30bd9d7f1&lang=it_IT&ts=1747758533&utm_campaign=man_sharesheet_dash&utm_medium=customer&utm_source=whatsapp

La vicenda di Luca

La storia di Luca Mangiapia è nota. Il 28enne fu accusato da alcuni cugini di aver rubato oggetti preziosi e soldi dalla casa di uno zio. Luca fu portato in un luogo isolato e minacciato di morte con una pistola puntata alla tempia. Nonostante avesse detto a più riprese di non essere lui l’autore del furto, Mangiapia fu colpito alla gamba sinistra poi successivamente amputata. Le ferite all’arteria femorale, infatti, erano così profonde che per i medici fu impossibile salvare l’arto. Per quell’agguato vennero incolpati due uomini, condannati a 6 anni e 8 mesi e a 7 anni e 4 mesi di reclusione.

«Porto ancora i segni dell’accaduto – confessa Luca – ho trovato la forza grazie alla mia famiglia e a chi davvero mi vuole bene. Io ero estraneo a quel furto ma le condanne dei miei aggressioni sono state lievi. Avere una nuova protesi significa per me rinascere, per questo spero di raggiungere tramite la raccolta fondi la cifra richiesta dalla clinica».

Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.