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giovedì, Aprile 25, 2024
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Giro di droga e telefonini nel carcere di Secondigliano, arrestati 4 agenti penitenziari

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Sono stati arrestati 4 agenti di polizia penitenziaria dopo la scoperta del giro di droga e telefonini nel carcere di Secondigliano. Tutto è iniziato con il blitz di stamattina condotto tra Napoli, Frosinone e Salerno e negli istituiti penitenziari di Napoli, Campobasso, Cosenza, Fossombrone, Spoleto, Voghera, Saluzzo, Tolmezzo e Trapani da parte del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli e il Nucleo Investigativo Centrale del Corpo della Polizia Penitenziaria.

Le forze dell’ordine eseguivano un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, 22 in carcere e 4 agli arresti domiciliari. Provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 26 soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e corruzione per commettere atti contrari ai doveri d’ufficio.

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L’indagine permetteva di raccogliere plurime fonti di prova, anche a riscontro delle dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia, circa l’esistenza di una piazza di spaccio all’interno del carcere di Secondigliano. Dunque all’interno del penitenziario giravano cocaina, hashish e marijuana.

IL RUOLO DEGLI AGENTI PENITENZIARI

L’attività investigativa accertava le condotte di corruzione a carico di appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria. Dietro compenso gli agenti consentivano l’introduzione di droga e di cellulari. Inoltre favorivano lo spostamento di detenuti all’interno della struttura e la disposizioni degli appartenenti dei gruppi criminali nelle stesse celle. Dunque sono quattro gli agenti della polizia penitenziaria arrestati. Per il 59enne Salvatore Mavilla, attualmente in pensione ma in servizio all’epoca dei fatti contestati, il gip di Napoli ha disposto il carcere. Il 55enne Mario Fabozzi, il 58enne Francesco Gigante e il 47enne Giuseppe sono ai domiciliari.

Le mani dei boss e dei ras di camorra sulla ‘piazza’ del carcere di Secondigliano

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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